Corti: "Bea? Io avrei confermato i revisori e mandato a casa il Cda"

DESIO - Non si è mai fatto problemi a dire ciò che pensa e anche stavolta, pur avendo una posizione esattamente opposta a quella assunta dal centrosinistra a livello provinciale, non tiene la bocca chiusa. Il sindaco Roberto Corti esce deluso dall'assemblea dei soci di Brianza Energia Ambiente Spa

"Nell'assemblea dei soci di Brianza Energia Ambiente Spa speravo che le cose potessero andare esattamente all'opposto di quello che è stato effettivamente il risultato: avrei mandato a casa il Consiglio di amministrazione e avrei mantenuto i revisori dei conti". A dirlo è una voce autorevole: quella di Roberto Corti, sindaco della città che ospita il termovalorizzatore, uno dei maggiori azionisti della società e, particolare non trascurabile, esponente del centrosinistra che non ha gradito la posizione assunta dal Partito Democratico a livello provinciale.

"Partiamo da una considerazione: i revisori dei conti, fatto più unico che raro, ritengono esprimere parere negativo sul bilancio consuntivo. Non ho capito perché la maggioranza dell'assemblea non ha voluto nemmeno provare la strada della ricomposizione, andando a sistemare quei rilievi tecnico contabili. Di fatto noi, Bovisio Masciago e Seveso abbiamo chiesto il rinvio dell'assemblea per far sì che i tecnici potessero parlarsi e risolvere la situazione. Di fronte all'ostinazione di approvare il bilancio, non mi la sono sentita di dare il mio voto a favore".

Altra perplessità, non di poco conto, riguarda poi la scelta dell'assemblea sui revisori: "Trovo incredibile che proprio quelli che hanno trovato qualcosa da sistemare siano stati silurati. Tecnicamente erano in scadenza, certo: io però li avrei riconfermati. Hanno lavorato bene. Lo dico sinceramente: l'unico che non avrei riconfermato è Antonio Romeo, ma solo per un motivo di opportunità perché si candida alle elezioni a Limbiate. Altrimenti mi sarebbe andato benissimo anche lui. Il problema è che la Provincia di Monza e Brianza non è stata disposta ad accettare la proposta, avendo già un 'pacchetto completo' di revisori e supplenti. Prendere o lasciare. Ovviamente è passata quella proposta".

Il disappunto di Corti riguarda in particolar modo Giovanna Ceribelli, quella che ha rivelato lo "scandalo dentiere": "Mi spiace che sia stata silurata anche lei, la ritengo una professionista molto preparata ed eticamente meritevole. Di certo se vengo riconfermato come sindaco lei entrerà a far parte della mia squadra di assessori con delega alle Società partecipate che, al giorno d'oggi, sono sempre più da seguire o molto importanti per i servizi che offrono alla comunità".

Di fronte alla domanda sulla sorte che avrebbe riservato al consiglio di amministrazione, Corti non ha esitazioni: "Tutti a casa. Loro sì. Non ritengo che l'attuale Cda abbia dato un segno di discontinuità nella gestione di Brianza Energia Ambiente Spa né un valore aggiunto. Basti pensare agli errori che troviamo in molte decisioni prese, dalla gara a doppio oggetto all'avvio delle pratiche per la fusione Bea-Cem. Il presidente non ha assolutamente portato quel cambiamento che mi sarei aspettato".

"Dubbi sull'operazione Bea-Cem come sostiene il consigliere regionale Gianmarco Corbetta? Vediamo cosa dicono i periti, mi aspetto che loro diano i reali valori. Di certo avrei visto di buon occhio l'aggiunta di Gelsia in un'operazione a tre. Se proprio doveva essere a due, mi sembrava più sensato mettere insieme Bea che smaltisce e Gelsia che si occupa di raccolta e spazzamento, mentre Cem è una importante stazione appaltante. Lo dico chiaramente: credo che l'ovest della Brianza, più popolato dell'est, ancora una volta sia quello che deve subire. Così com'è già avvenuto con l'Asst".