Corti: "La Lega distorce la realtà, chiarisca sa ha rapporti con i neofascisti"

DESIO - Il sindaco Roberto Corti, deluso dall'atteggiamento della Lega Nord dopo l'interruzione del Consiglio comunale per motivi di ordine pubblico, manifesta il suo sdegno. E chiede agli esponenti del Carroccio di chiarire se hanno rapporti "con i neofascisti che assaltano le istituzioni"

Si aspettava delle scuse o, almeno, una presa di distanze nei confronti dell'incursione di Forza Nuova in Consiglio comunale. Roberto Corti, sindaco di Desio, dalla Lega Nord non ha ricevuto nessuna dichiarazione ufficiale, salvo una richiesta di dimissioni relativa al presidente del Consiglio comunale, ritenuto inadeguato per il suo ruolo.

“Prendo atto che la Lega Nord di Desio ed il Segretario nazionale Grimoldi non solo non prendono le distanze dai gravissimi fatti accaduti durante il Consiglio comunale di giovedì scorso - afferma Corti - ma addirittura rilanciano, distorcendo la realtà e gettando nuova benzina sul fuoco. Affermare che la sospensione del Consiglio comunale sia stata motivata dal loro intervento a ricordo degli attentati in Russia, è irresponsabile ed in malafede”.

Secondo il primo cittadino gli esponenti del Carroccio glissano su un aspetto non trascurabile: “La Lega Nord sorvola sulle minacce rivolte dagli eversori presenti in aula ai Consiglieri di maggioranza, Giunta, sindaco ed anche a parte del pubblico. Sorvola sulle due sospensioni che il presidente del Consiglio è stato costretto ad assumere per le continue urla che impedivano il regolare svolgimento dei lavori. Sorvola sull’appello dello stesso presidente del Consiglio alla responsabilità, alla moderazione dei toni ed al rifiuto di atteggiamenti provocatori, tutto questo per garantire la prosecuzione del Consiglio: appelli che la Lega Nord ha fatto cadere nel vuoto”.

“Ora - aggiunge il primo cittadino -, per nulla stanchi di  gettare benzina sul fuoco , si permettono di attaccare lo stesso Presidente del Consiglio Rocco Cicchetti, preannunciando addirittura una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Individuare il Presidente come il responsabile della conclusione anticipata dei lavori del Consiglio è l’ennesimo tentativo di buttare fumo negli occhi dei cittadini e distorcere la realtà. Piena vicinanza e sostegno al presidente Cicchetti, che continua ad essere una figura di indispensabile garanzia ed equilibrio istituzionale nel far rispettare i regolamenti che  governano il Consiglio comunale e che tutelano ogni Consigliere, soprattutto le minoranze”.

Corti ricollega i fatti di Desio a quelli che, a distanza di pochi giorni, hanno poi caratterizzato lunedì anche il Consiglio comunale di Monza: "Anche in quel caso la miccia della tensione in aula è stata innescata da un intervento di un consigliere della Lega, e siamo al secondo indizio. Dobbiamo aspettare il terzo per poter parlare di prova certa? La Lega chiarisca se ci sono rapporti con i neofascisti che assaltano le Istituzioni, a Desio come a Monza”.


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