Lunga fuga dal comasco: poi i due ladri d'auto sono bloccati a Cormano e portati a San Vittore

DESIO - La Bmw X3 rubata, sui cui viaggiavano due nordafricani, è stata segnalata fin dal comasco e intercettata dai Carabinieri della Compagnia di Seregno. E' nato un lungo inseguimento con sulla Milano-Meda con l'aggiunta dei militari di Desio e, alla fine, anche di quelli di Sesto San Giovanni. Gli extracomunitari sono stati portati a San Vittore e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Un furto nel comasco, poi l'inutile tentativo di fuga: al termine di un lungo inseguimento due nordafricani sono stati portati a San Vittore nella notte tra lunedì e martedì dai Carabinieri nel territorio di Cormano.

I due, un marocchino di 28 anni e un tunisino di 40, si sono impossessati di una Bmw X3 nel comasco, ma sono stati presto intercettati dai Carabinieri che si sono messi alle loro calcagna. L'inseguimento, che ha visto intervenire in prima battuta i militari della Compagnia di Seregno, si è svolto lungo la superstrada Milano-Meda.

A supporto sono arrivati anche i Carabinieri della Compagnia di Desio, ma nonostante l'intervento di due automobili è stato difficile bloccare i fuggitivi senza causare incidenti sull'importante arteria viabilistica. 

Gli extracomunitari, sentendosi ormai braccati e in evidente difficoltà, hanno provato ad abbandonare la Milano-Meda sperando di potersela cavare con una guida spericolata nelle strade dei paesi. Giunti nel territorio di Cormano, però, arrivati alla rotatoria della stazione ferroviaria, hanno dovuto fare i conti con una terza macchina, quella dell'Aliquota radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni, che ha impedito loro ogni tentativo di fuga.

Hanno tentato l'ultima carta: scappare a piedi. Quello che viaggiava sul sedile del passeggero, però, è stato subito bloccato. Ha opposto resistenza, cercando di colpire i militari, ma alla fine è stato immobilizzato e ammanettato.

Il conducente, invece, è fuggito, ma è stato ritrovato pochi istanti più tardi mentre cercava di nascondersi nel cortile della scuola materna. Per entrambi è scattato il fermo di indiziato di delitto e si sono aperte le porte del carcere di San Vittore in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.