Montrasio: "Come fidarsi di una maggioranza che non sa cosa sta votando?"

DESIO - Dati errati nei documenti ufficiali o discordanti rispetto alle dichiarazioni dell'amministrazione comunale. Sara Montrasio, capogruppo del Movimento 5 Stelle, esprime le sue perplessità dopo le ultime sedute di Consiglio comunale

"Nessuno legge quello che vota in Consiglio comunale?". E' il dubbio di Sara Montrasio, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Desio, un po' perplessa dall'andamento della seduta della scorsa settimana. Non solo per le divergenze con la maggioranza, che rientrano nell'ordine delle cose, ma soprattutto per quanto è accaduto in aula.

"Oltre alle differenze nelle richieste - spiega Montrasio - sono intervenuta per far notare un errore macroscopico nel testo della maggioranza: "Hanno scritto che si chiedeva al CdA di Bea una commissione di inchiesta, cosa che non sta né in cielo né in terra: la commissione va chiesta al sindaco e devono farla i comuni. Infatti poi hanno corretto, ma se fossi stata zitta avrebbero votato compatti una cosa senza senso".

Un'altra accusa arrivata dal Movimento 5 Stelle nel corso della discussione riguarda le percentuali della raccolta differenziata: "Sia dal loro ordine del giorno - afferma il consigliere pentastellato - che dalle percentuali della raccolta differenziata che si leggono nei documenti ufficiali, si può trarre la conclusione che per gli anni a venire non si farà nulla per contrastare l'incenerimento o diminuire i rifiuti da bruciare. Non lo diciamo noi, lo dicono i numeri scritti nero su bianco nei documenti redatti e votati da questa amministrazione: basta andare a leggere il Peg (Piano Esecutivo di Gestione), che è il documento che traduce i programmi dell'amministrazione in obiettivi per i dirigenti, cioè per chi deve eseguire materialmente il lavoro: lì c'è scritto che la percentuale della differenziata nel 2018 sarà - ancora - del 63%".

Montrasio è rimasta incredula di fronte alle affermazioni dell'assessore Stefano Guidotti: "Interrogato dalla sua lista, ha snocciolato le stesse percentuali di raccolta differenziata dichiarate dall'attuale maggioranza in campagna elettorale e, davanti al foglio di carta che ho mostrato con le minori percentuali scritte nel PEG, non ha aggiunto altro e ha allargato le braccia. Cosa ci avrà voluto dire? Che non poteva farci niente o che non ne sapeva niente? Comunque è strano, perché anche l'assessore Guidotti in giugno ha votato il Peg. Nessuno legge quello che vota?"


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