Meda: per un voto vince Caimi. Ma è guerra su tre schede contestate

Un mese di campagna elettorale, un primo turno, poi ancora il ballottaggio: migliaia di persone coinvolte, tante teste chiamate a decidere il nuovo sindaco. Il nuovo sindaco è
Gianni Caimi (centrosinistra) che con un solo voto di vantaggio (3867 contro 3866) sfratta dal municipio
Giorgio Taveggia (Lega Nord). Questo, almeno, al momento in cui stiamo scrivendo: perché ora, è ancora tutto in discussione con i ricorsi che saranno presentati dallo sconfitto. De...

Un mese di campagna elettorale, un primo turno, poi ancora il ballottaggio: migliaia di persone coinvolte, tante teste chiamate a decidere il nuovo sindaco. Il nuovo sindaco è

Gianni Caimi (centrosinistra) che con un solo voto di vantaggio (3867 contro 3866) sfratta dal municipio

Giorgio Taveggia (Lega Nord). Questo, almeno, al momento in cui stiamo scrivendo: perché ora, è ancora tutto in discussione con i ricorsi che saranno presentati dallo sconfitto. Del resto, così ci dicono dai seggi, sono tre le schede contestate. Pochissime, ma sufficienti per ribaltare il risultato. Un degno epilogo per un pomeriggio medese che si è aperto in mezzo a un clima di tensione. La bassa affluenza alle urne (43,59%) faceva pensare a un vantaggio per il candidato del centrosinistra con un elettorale più propenso al voto. Invece dopo le prime 7 sezioni scrutinate su 21 Taveggia era in testa: un 51% (+49 voti), sceso al 50,9% alla quindicesima sezione. Poi l'incredibile sorpasso: a due sezioni dal termine Caimi iniziava a vedere la fascia tricolore. Il responso finale, un solo voto di vantaggio, lascia tutti a bocca aperta. Al momento, salvo ulteriori colpi di scena, il municipio di Meda ha un nuovo inquilino: Giovanni "Gianni" Caimi, sostenuto da Partido Democratico, Sinistra e Ambiente, Italia dei Valori.