I 3.448 voti ottenuti, quel 35,59 per cento che gli permette di andare al ballottaggio, sono un risultato che il sindaco uscente Gianni Caimi ha accolto con molto favore. Sono 626 in meno rispetto ai 4.074 (pari al 42,05 per cento) di Luca Santambrogio, candidato del centrodestra riunito, ma sono comunque di più rispetto ai 2.379 di cinque anni fa.

"Anche il Partito Democratico - commenta Caimi - rispetto alle elezioni precedenti ha aumentato i voti in quasi tutti i seggi. Il risultato è positivo. Siamo arrivati al ballottaggio, ora ce la giochiamo a viso aperto"..

Quei voti di differenza rispetto al suo avversario non lo spaventano, forse anche perché la volta scorsa partiva dal secondo posto. Poi è stato eletto lui.

"L'elettorato medese - afferma Caimi - è soprattutto di centrodestra. Per noi rispetto a Santambrogio abbiamo un vantaggio. Ovvero abbiamo ancora margini. Per questo motivo nelle due settimane che ci separano dal ballottaggio parleremo con la cittadinanza. In questi anni abbiamo impostato un gran lavoro, sotto gli occhi di tutti, che ora è in parte da sviluppare e in parte da portare a conclusione".

Santambrogio, da parte sua, predica prudenza. Soddisfatto per aver chiuso in testa il primo turno, ma consapevole del fatto che il risultato finale è ancora in discussione: "Pancia a terra e lavorare. Non abbiamo ancora vinto nulla".

In lui, comunque, la soddisfazione per una coalizione unita che ha portato un risultato positivo. "E' andata molto bene anche la Lega Nord - commenta - ma rilevo che tanti cittadini hanno votato anche la persona, non solo il partito. Di certo è un riconoscimento al nostro programma, ma anche a una campagna elettorale che abbiamo sempre mantenuto su toni civili, basandola sulle idee e sulle proposte, non contro altri".