Elezioni: tra Santambrogio e Busnelli non sboccia l'amore, anzi scoppia la polemica

MEDA - L'appoggio di Vermondo Busnelli e delle sue liste civiche non sarà per Luca Santambrogio. Oggi tra i due è scoppiata la polemica, dopo che il candidato del centrodestra ha rifiutato il sostegno, lasciando intendere che la "merce di scambio" richiesta era la presidenza del consiglio comunale

Chi si aspettava una risposta riguardo al possibile appoggio di Vermondo Busnelli (Polo Civico) a Luca Santrambrogio, l'ha avuta in modo molto eloquente: tra i due scoppia la polemica, il candidato del centrodestra non avrà l'appoggio al ballottaggio per la sfida finale contro il sindaco uscente Gianni Caimi.

Il no, a onor del vero, arriva dallo stesso Santambrogio che oggi ha pubblicato su Faceook un messaggio indirizzato allo stesso Busnelli. Non senza rivelare la sua amarezza: "Questo modo di fare e di agire è del tutto distante dal nostro modo di intendere la politica e di affrontare le trattative. Riconfermiamo in toto quanto detto relativamente alla nuova modalità di approccio con il consiglio comunale e le minoranze, lo streaming e la rivisitazione di statuto e regolamento per funzionamento del consiglio comunale e sostenendo l'impegno, anche, all'apertura di un'importante collaborazione con tutte le forze di opposizione e con Voi in primis, relativamente ai punti programmatici trattati nell'incontro. Non ci troviamo, invece, in accordo sul decidere ora, fuori dagli ambienti preposti, la nomina a presidente del consiglio comunale del rappresentante del Polo Civico medese, Vermondo Busnelli. Questa non vuole essere a priori un no alla candidatura da Voi avanzata di ricoprire il ruolo di Presidente del consiglio, ma, tale carica, sarà successivamente decisa dalla maggioranza congiuntamente alle minoranze, proprio al fine di non creare pacchetti pre confezionati".

In virtù di questa presa di posizione Santambrogio ha rifilato un'ultima frecciata all'esponente del Polo Civico: "Lasciamo a voi la migliore scelta su quale indicazione di voto dare, sperando che questa sia basata sulla conoscenza delle persone, sul programma e sulla condivisione di percorsi comuni su argomenti di fondamentale importanza per la città e non solo sulla promessa di un incarico".

Il post, naturalmente, ha scatenato la bufera. Subito la replica di Busnelli: "Luca, hai fatto un grande auto-goal! Hai perso la faccia e ti sei rimangiato la parola. Quella che tu chiami "proposta accordo del Polo Civico" è semplicemente il resoconto dell'incontro che è avvenuto nella sede della Lega Nord, con la coalizione di destra, su vostro esplicito invito: noi del Polo Civico non abbiamo chiesto alcun incontro di nostra iniziativa, sia chiaro a tutti! Siamo venuti su vostro invito per ascoltare le vostre proposte in previsione del ballottaggio. Le abbiamo ascoltate e le abbiamo scritte per conferma. Dopo tre giorni e con questo tuo messaggio, hai smentito tutto quello che hai detto quella sera davanti ai rappresentanti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e della nostra delegazione. Peraltro, le vostre proposte ci erano già state avanzate indirettamente anche dai vostri livelli provinciali. Luca, mettiti d’accordo con te stesso e poi con i tuoi alleati, prima di coinvolgere indebitamente il Polo Civico e prima di rilasciare dichiarazioni fuorvianti".

Dalla Lega Nord, però, avanzano perplessità contro il leader delle liste civiche: "Appare chiara la conferma degli accordi presi, che riguardano il nuovo modo di gestire i rapporti con la minoranza e l'apertura alla collaborazione su temi fondamentali per la città. L'unica cosa che si rimanda a dopo la scadenza elettorale è la scelta del presidente del consiglio. E' solo questo che interessa ai nostri interlocutori?"

Busnelli, a sua volta, non arretra di un passo: "Abbiamo accettato il vostro invito; abbiamo ascoltato le vostre proposte, compresa quella per la presidenza del consiglio (da noi non richiesta anche se degna di attenzione) e discusso le priorità programmatiche condivise. La vostra lettera ci ha sorpresi, perché ha rimangiato quanto da voi stessi proposto".


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