Galimberti: "Il Pgt? Uno strumento timido e con qualche condizionale"

MEDA - Nei giorni scorsi il Consiglio comunale si è riunito per la seduta di adozione della variante al Pgt (Piano di Governo del Territorio). La lista civica "Con Buraschi per Meda", pur approvando alcuni contenuti del documento urbanistico contesta il metodo e l'atteggiamento dell'amministrazione Caimi

"Ci sentiamo costretti nuovamente a dovere criticare in senso purtroppo negativo questa amministrazione, non tanto per i contenuti della variante di piano, ma soprattutto per le modalità di attuazione della variante e per le conseguenti opportunità perse in questi anni". Così Vilma Galimberti, capogruppo della lista civica "Con Buraschi per Meda", nella seduta in cui il Consiglio comunale si è riunito per l'adozione della variante al Pgt (Piano di governo del territorio).

Un documento che la lista civica apprezza in alcuni suoi spunti, anche se il giudizio politico nei confronti dell'amministrazione Caimi non è completamente positivo. Il perché lo spiega direttamente Galimberti con questa lettera che ha diffuso alla stampa:


Il 23 maggio ci siamo ritrovati per deliberare una adozione di variante di Pgt a distanza di quattro anni dall’approvazione di un PGT, da Noi fortemente criticato e contestato per le grosse lacune e carenze e che hanno fatto scaturire un esteso malcontento nell’intera cittadinanza.

La lista Civica “Con Buraschi per Meda” in questi anni di impegno politico ha saputo sin da subito cogliere svariati momenti da dedicare con molteplici attività tra cui molti gazebo informativi e di colloquio con la cittadinanza al fine di proporre degli spunti e delle idee nuove per Meda in previsione di questi nuovi strumenti di governo del territorio che si sarebbero poi redatti e approvati; diverse sono state le nostre interrogazioni e le nostre osservazioni protocollate in Comune alle diverse amministrazioni comunali che si sono susseguite negli ultimi nove anni al solo fine di avere una speranza di riscontro e di ascolto/confronto a fronte delle molteplici criticità evidenziate e alle rispettive idee e proposte migliorative depositate agli atti, nulla è scaturito da tutto questo impegno da noi profuso per il bene di Meda.

A conferma del principio e obbiettività e del ruolo propositivo che da sempre caratterizzano la nostra lista, riteniamo opportuno partire da quanto di positivo consideriamo nella presente variante di piano che questa sera ci accingiamo a votare:

Perequazioni: Consideriamo questo uno dei punti di forza di questo documento, grazie al quale si rende fattibile l’acquisizione delle ultime aree a verde presenti nel tessuto urbano. E d'altronde noto a tutti voi come la nostra lista, in questi anni, ha sempre con forza e in ogni dibattito sostenuto che perequazioni, compensazioni e premi volumetrici, sono ritenuti dalla stessa i veri strumenti urbanistici che se “correttamente utilizzati”, possono garantire un proficuo e costruttivo governo del territorio, quando trattasi di un territorio per quasi totalità urbanizzato, così come il nostro territorio.

Riqualificazione ambientale delle sponde del tarò e riqualificazione delle aree dismesse o aree di trasformazione poste sulle stesse:  
Consideriamo positiva la finalità, la valorizzazione di questo tracciato naturale che attraversa la nostra città, la sua rigenerazione ambientale, la sua trasformazione in asse di collegamento per la mobilità dolce, ci affascina. Restiamo un po’ dubitosi e perplessi, sulle scelte messe in campo, sembra molto ristretta la fascia di rispetto prevista, ma anche il solo divieto di ristrutturazione e nuova costruzione in tali ambiti potrebbero non essere sufficienti a generare il processo di rigenerazione prospettato, chiediamo a questa amministrazione già in questa fase se non sia possibile introdurre strumenti di incentivazione del processo.
Ma quello che più ci sorprende e per il quale chiediamo delucidazione è il rimandare il tutto a un futuro piano particolareggiato, ma quando sarà predisposto questo piano, chi se ne farà carico, perché non è inserito in questa variante?? Perché tutto è descritto nei documenti di questo strumento al condizionale? Perché rimandare sempre? La nostra cittadina non può più aspettare!!!

Il sistema dei viali urbani: Qui la lista Con Buraschi per Meda non può che fare un plauso all’estensore del piano, con il quale ci sarebbe piaciuto, e pensiamo anche unitamente alle altre forze politiche di minoranza presenti in aula, avere un confronto propositivo in fase di costruzione del piano e non solo in fase di adozione, uno dei famosi “tavoli tematici” che questa giunta e il sindaco Caimi a inizio mandato avevano promesso. Ribadiamo un confronto propositivo e costruttivo, in un campo dove da anni abbiamo posto la nostra attenzione.

Ricordiamo e segnaliamo che la nostra lista anche con la giunta Caimi che oggi ci amministra, ha da subito cercato un confronto, sottoponendo alla stessa una proposta di massima di mobilità dolce o piste ciclabili, ed è in proprio in questo documento, si proponeva la realizzazione lungo la via Tre Venezie e via Trieste il completamento dei brevi tratti di piste ciclabili, al fine di realizzare un anello esterno, chiuso e completo, che unisce il parco delle Brughiere, l’area delle cave, il campo sportivo, il Bosco delle Querce e il parco Brianza 2 nel comune di Seregno, un circuito che è per noi fondamentale per garantire la fruibilità e accessibilità di queste aree che sono un patrimonio oggi l’asciato a latere del nostro territorio.

Per quanto riguarda via Indipendenza in più occasioni la lista Con Buraschi per Meda ha evidenziato e sostenuto quanto sia importante cogliere le potenzialità di questo asse viario, oggi sempre più vero asse commerciale del nostro paese, asse che in questi anni ha sempre più manifestato le sue potenzialità.

La sua riqualificazione, la realizzazione dell’arredo urbano e perché no la sua trasformazione in viale alberato, ma perché no anche la sua pedonalizzazione,  che qui riproponiamo all’amministrazione che ci ascolta, preceduta da un attento studio del traffico e l’istituzione di un piano dei parcheggi (altro strumento che da anni chiediamo), sono tutti processi che riteniamo possano rafforzare il ruolo di questo asse commerciale, la cui espansione verso la piazza del Comune potrebbe essere uno degli elementi in grado di avviare la rigenerazione e riqualificazione del centro storico.

Veniamo ora però alle nostre disapprovazioni, qui con profondo dispiacere ci sentiamo costretti nuovamente a dovere criticare in senso purtroppo negativo questa amministrazione, non tanto per i contenuti della variante di piano, ma soprattutto per le modalità di attuazione della variante e per le conseguenti opportunità perse in questi anni.

Con l’adozione del PGT da parte dell’allora amministrazione leghista, ricordiamo tutto è stato concentrato sul polo di interscambio, sul trasferimento della stazione, l’area a servizi e commercio, e sottovoce l’abbassamento della linea del ferro, su questi punti Noi dicemmo che il nostro parere era condizionato a quello che consideriamo da sempre fondamentale, si deve sfruttare al meglio la peculiarità dell’area la sua forza, e perché no il suo plus valore, generato dal passaggio della nuova autostrada Pedemontana, dal futuro casello , dall’ incrocio di due linee ferroviarie.
Se non ricordiamo male, il PD all’ora forza di opposizione, si espresse con un NO secco, in sintesi area produttiva è e area produttiva e così deve rimanere.
Con l’insediamento del PD però tutto è stato rimesso in discussione, c’è stata una approvazione del PGT in fretta e furia, si è proceduto poi ad avviare un procedimento di variane del PGT senza considerare Il tema della Mobilità ma, bensì avviando e adottando uno stralcio per la variante parziale di piano per la sola area AT1 non considerando i vincoli del PGT stesso che ponevano no grandi strutture di vendita, vincolo di contemporaneità con la stazione di interscambio e abbassamento della linea del ferro. Invece si realizzerà la galleria del gusto e ovviamente in quest’area le perequazioni non verranno attuate, è lecito quindi chiederci perché non qui? Proprio nell’area secondo Noi con più vitalità, proprio nell’area con più aspettative?

Alla giunta proponente ci sentiamo di dire che fatti i complimenti per quanto di positivo contenuto nella variante, troppo si è perso con lo stralcio dell’area AT1, e troppi sono gli enunciati di questo PGT, che secondo noi non trovano riscontro, per poterlo sostenere…… quindi con dispiacere in questa fase il nostro voto sarà negativo…… con la speranza che nella fase delle osservazioni a cui saremo lieti di apportare il nostro contributo si apra un tavolo di confronto…. e non solo di ascolto….. un confronto costruttivo che porti a migliorare i contenuti della Variante, …. noi della Lista Civica Con Buraschi per Meda chiediamo solo che non si perdano altre opportunità, vogliamo approvare una variante di PGT che sia in grado di dare il via a una riqualificazione dalla nostra città che sia in grado di governare le sue criticità e di trarre il meglio dalle sue opportunità.

Vilma Galimberti