Asl: apertura straordinaria e test gratuiti per la Giornata mondiale contro l'Aids

MUGGIO' - L’Asl anche quest’anno ha deciso di celebrare la Giornata Mondiale per la lotta contro l’Aids - che si celebra l’1 dicembre - con un’apertura straordinaria della sede dell’Unità Operativa di Malattie Trasmissibili Sessualmente (via Dante 1). Per tutta la settimana dalle 16 alle 19 sarà possibile sottoporsi al test dell’Hiv e chiedere informazioni.

Il virus dell’Aids continua ogni anno a contagiare migliaia di persone a Monza e circondario. Adulti, ma anche giovanissimi che, a causa di un’attività sessuale libera e non protetta sono tra i più esposti e a rischio. Ma molto ancora non sanno di essere positivi al virus. L’Asl anche quest’anno ha deciso di celebrare la Giornata Mondiale per la lotta contro l’Aids - che si celebra l’1 dicembre - con un’apertura straordinaria della sede dell’Unità Operativa di Malattie Trasmissibili Sessualmente di Muggiò (via Dante 1). 

Per tutta la settimana, dal 30 novembre al 4 dicembre, dalle 16 alle 19 sarà possibile accedere all’ambulatorio per sottoporsi al test dell’Hiv  e per chiedere informazioni. Resterà attivo anche il numero verde 800512103. 
L’accesso avviene senza appuntamento, senza impegnativa del medico di famiglia. L’esame verrà eseguito in forma annonima e gratuita attraverso l’esame del sangue e/o della saliva. Quest’ultimo permette una risposta in circa 20 minuti e necessita di conferma solo in caso di reattività.

L’ambulatorio dell’Asl già da alcuni anni effettua aperture straordinarie in concomitanza della Giornata mondiale delle lotta all’Aids e in settembre, al rientro dalle vacanze. Ottenendo risultati importanti: dal 2009 al 2014 l’Unità Operativa di Malattie Trasmissibili Sessualmente hanno eseguito 4.303 test di cui 1.731 solo nel 2014 evidenziando un notevole accesso dei pazienti al serrvizio e consentendo la diagnosi di 8 dei 22 nuovi casi emersi nella provincia di Monza e Brianza. A settembre 2015 si sono recati allo sportello 100 persone e 60 si sono sottoposte al test. Fortunatamente non sono stati diagnosticati casi di Hiv ma riscontrati 4 casi di malattie trasmesse sessualmente e di cui il paziente era ignaro di soffrirne. 

L’Asl ricorda che i sieropositivi inconsapevoli (cioè coloro che non sanno di avere contratto il vurs) sono, come confermato dai dati epidemiologici sull’Hiv, una della maggiori minacce per la salute pubblica e individuale.