Ora è ufficiale: attivato in municipio il "whistleblowing" per contrastare la corruzione

SEREGNO - Nel mese di gennaio era stato inserito nel piano triennale anticorruzione: il "whistleblowing" è ora diventato ufficialmente attivo anche nel Comune di Seregno. E' un istituto di derivazione anglosassone che consente ai dipendenti di fare segnalazioni in modo anonimo per contrastare corruzione e infiltrazioni mafiose.

Una “soffiata digitale”. Annunciato da tempo e previsto dal “Piano triennale di prevenzione della corruzione” approvato a gennaio, il “whistleblowing” da qualche giorno è diventato operativo.

Il “whistleblowing”, letteralmente “soffiare nel fischietto”, è un istituto di diritto anglosassone che consiste nella denuncia anonima da parte di membri (passati o attuali) di un’organizzazione di comportamenti illegali, immorali o illegittimo compiuti da altri membri della medesima organizzazione. In Italia è stato introdotto nell’ordinamento con la Legge n. 190 del 6 novembre 2012 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”).

Le procedure sono state messe a punto proprio in questi giorni: sul sito istituzionale del Comune di Seregn, nell’area “Amministrazione trasparente”, i dipendenti comunali possono “fischiare il fallo” e attivare, così, la procedura anticorruzione. 

“È nostro dovere agire in via preventiva – spiega il sindaco Edoardo Mazza -. Il whistleblowing va in questa direzione e favorisce le segnalazioni dei dipendenti, cioè di chi conosce dall’interno la macchina amministrativa. Ancora una volta dimostriamo, con i fatti, di combattere la corruzione e le infiltrazioni mafiose nella Pubblica amministrazione”.

La procedura, gestita dal portale dell’Anci, è rigorosa e anonima. “Ciò – prosegue Mazza – per evitare gli uffici pubblici si trasformino in gole profonde o, peggio, per scoraggiare inutili pettegolezzi”.

La realizzazione della piattaforma e la procedura è stata seguita dall’assessorato all’Innovazione digitale, sulla base delle le linee guida pubblicate ad aprile dall’Autorità Nazionale anticorruzione.

Il Comune di Seregno è uno dei primi in Italia ad attivare la piattaforma per le segnalazioni dei dipendenti che, da quest’anno, sono coinvolti in un percorso di formazione. In Brianza sono solo cinque i Comuni ad aver attivato il “whistleblowing”: Monza, Brugherio, Besana in Brianza, Triuggio e, appunto, Seregno.