Seveso: cambio di deleghe, qualche aggiustamento per la Giunta comunale

Qualche aggiustamento nella Giunta comunale: è la decisione del sindaco
Paolo Butti che, nei giorni scorsi, ha provveduto a riassegnare alcune deleghe. Nessun cambio di assessore, le persone rimarranno sempre le stesse, ma con qualche piccolo aggiustamento. "Si tratta di una razionalizzazione  delle attività - spiega il primo cittadino - in modo particolare per quanto riguarda l'assessore
Andrea Formenti. Sta facendo un gran lavoro e finora si è fatto ...

Qualche aggiustamento nella Giunta comunale: è la decisione del sindaco

Paolo Butti che, nei giorni scorsi, ha provveduto a riassegnare alcune deleghe. Nessun cambio di assessore, le persone rimarranno sempre le stesse, ma con qualche piccolo aggiustamento. "Si tratta di una razionalizzazione  delle attività - spiega il primo cittadino - in modo particolare per quanto riguarda l'assessore

Andrea Formenti. Sta facendo un gran lavoro e finora si è fatto carico di deleghe non da poco tra comunicazione, cimitero, Protezione civile. Lo ringrazio per quanto ha fatto e per il suo impegno, ma visto che io ora sono meno preso dalla grana di Aspes, posso farmi carico di un settore in più". La scelta di Butti è quella di 'riprendersi' il Commercio e le Attività produttive: "Dobbiamo investire nella sfida di far crescere la città - afferma il sindaco - anche con i commercianti e i gli artigiani. Seguendoli direttamente voglio dare un segnale ben chiaro a queste due importanti categorie, è una testimonianza di ulteriore attenzione nei loro confronti". Il secondo aggiustamento di Giunta, invece, riguarda il passaggio delle Politiche per l'integrazione: dall'assessore

Roberta Miotto all'assessore

Giusy Cilia. "In questo caso - commenta Butti - la scelta è dovuta al fatto che in questi mesi ci siamo resi conto sempre di più che il discorso dell'integrazione aveva più attinenza e più legami che il settore sociale che con quello culturale. Ciò non toglie che l'assessore Miotto continuerà a fare attività per l'integrazione ma dal solo punto di vista culturale".