Il pasticcio di Villa Verri con il Consiglio comunale: tanta fretta per issare la bandiera per la battaglia di Legnano?

BIASSONO - La fretta è stata cattiva consigliera. Polemiche in città per la convocazione della seduta di Consiglio comunale, fissata in origine per ieri e spostata poi a oggi. In entrambi i casi, secondo l'opposizione, con procedura irregolare

Una seduta di Consiglio comunale convocata in modo probabilmente errato due volte di fila, una rettifica che non è consultabile all'Albo Pretorio online del Comune, una nuova data che non risulta sulla homepage del sito dell'ente (al momento in cui stiamo andando online con l'articolo) e due gruppi di opposizione irritati. Succede anche questo in Comune a Biassono, dove una seduta apparentemente tranquilla e senza argomenti spinosi da mettere sul tavolo, si è trasformata in un pasticcio.

Premessa d'obbligo per inquadrare la vicenda. La seduta, come previsto dal Regolamento comunale, dev'essere convocata conteggiando cinque giorni (compreso quello della notifica). Di fatto quando lunedì hanno avvisato i gruppi consiliari sulla seduta in programma per giovedì, da Biassono Civica hanno subito rilevato l'errore, facendo presente che prima di venerdì (ovvero oggi), non era possibile.

Preso atto dell'osservazione, dal Comune ieri è stata rettificata la data: seduta quindi fissata per venerdì 26 maggio. Ma, ancora una volta, Biassono Civica ha evidenziato un errore: così come protocollato stamattina dal capogruppo Diego Colombo, si tratterebbe a tutti gli effetti di una nuova convocazione. Quindi i cinque giorni sarebbero da conteggiare nuovamente.

Di qui la richiesta di sospendere la seduta e di provvedere in modo regolare a una nuova convocazione. "Nel caso la seduta odierna di Consiglio comunale dovesse tenersi comunque - scrive Colombo al Presidente del Consiglio comunale e al Segretario generale - comunico fin d’ora che i consiglieri di Biassono civica non vi prenderanno parte, sentendosi sollevati da ogni conseguente responsabilità, anche di natura patrimoniale".

"Hanno cercato di fare passare la nuova data come una concessione - commenta anche Alberto Caspani (Lista per Biassono), come un gesto di buon senso da parte del Presidente del Consiglio comunale. In realtà era un errore a tutti gli effetti. Ora questa nuova data fissata in modo sbagliato". Anche lui non parteciperà ai lavori del Consiglio comunale. Si presenterà per dare comunicazione della sua contrarietà, e poi abbandonerà l'aula.

In realtà non si capisce nemmeno tutta questa fretta nel convocare la seduta. All'ordine del giorno la discussione di un mutuo, il recepimento di una legge regionale (c'è tempo anche nei primi giorni di settimana prossima), il regolamento per i cani.

"L'unica vera scadenza immediata - commentano dall'opposizione - è data dalla mozione presentata dalla maggioranza per issare la bandiera lunedì 29 in occasione dell'anniversario della battaglia di Legnano e della vittoria della Lega Lombarda contro Federico Barbarossa. Onestamente non si comprende la necessità di fare approvare il documento dal Consiglio. Ma se la scelta è questa, i tempi tecnici non ci sono più".

G.Gal.


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