La donna colpita col martello dal compagno stava traslocando

BRIOSCO - Elena Di Rienzo, la donna colpita alla testa dal compagno, che poi si è suicidato lanciandosi dal ponte di Realdino, era nel garage per traslocare. Pare che i due avessero raggiunto anche un accordo sulla gestione dei bambini. Operata d'urgenza, è ancora in prognosi riservata.

Lei aveva già deciso di lasciare l'abitazione e stava prendendo alcuni beni personali: è stata questa, probabilmente, la causa che ha scatenato l'ira di Cristian Redaelli, l'imbianchino di 43 anni di Briosco, che mercoledì ha colpito alla testa la compagna Elena Di Rienzo, prima di andare a suicidarsi gettandosi dal ponte di Realdino a Carate Brianza.

La scelta di andarsene, fatta dalla donna, non era una sorpresa per lui. Secondo indiscrezioni di amici della coppia i due ne avevano già ampiamente parlato. Ovviamente con lui poco convinto e per nulla soddisfatto, ma c'era di mezzo anche la questione dei due bambini piccoli di 2 e 5 anni. Pare che avessero trovato un'intesa anche su questo aspetto e che i bambini non fossero assenti per caso durante questi giorni della separazione: molto probabilmente tenuti lontani, in vacanza al mare con i nonni materni, proprio per non turbarli in questo momento difficile.

Mercoledì, però, nel box dell'abitazione di via Medici è nato un litigio. Lui, inspiegabilmente, ha colpito la donna alla testa con il martello. Se n'è andato senza dire nulla mentre stava accorrendo suo papà, spaventato dalle urla udite dalla villetta a fianco. Quando il genitore è entrato in quel box ha visto la nuora a terra, subito apparsa in gravi condizioni. Cos'ha fatto il figlio l'ha saputo più tardi dalle forze dell'ordine che lo hanno avvisato del suicidio.

La donna, estetista di professione, è stata operata d'urgenza dall'équipe dell'ospedale San Gerardo. Non si sa ancora se riuscirà a riprendersi, ma si stima che possa aver riportato danni cerebrali. Al momento è ancora in prognosi riservata.