Aleppo, la Lega Nord: "Che ipocrisia buonista da parte dei finti pacifisti nostrani"
DESIO - Nel giorno in cui l'amministrazione comunale organizza un presidio di solidarietà con la popolazione siriana dopo i fatti di Aleppo (alle 17.30 davanti al municipio), la Lega Nord con una nota evidenzia "l'ipocrisia buonista dei finti pacifisti" che non contrastano l'Isis
Oggi alle 17.30 si terrà un presidio di solidarietà del Nord Brianza con il popolo siriano. Un'iniziativa dell'amministrazione comunale di Desio che invita tutti davanti al municipio, muniti di candela e palloncino rosso, per ricordare quanto sta avvenendo ad Aleppo. E per dare il via a una raccolta di fondi.
Sulla questione interviene anche la sezione cittadina della Lega Nord con una nota in cui esprime "tutto il cordoglio per le vittime della guerra civile in corso in Siria".
Dalla sezione del Carroccio, tuttavia, anche la volontà di precisare che "la liberazione di Aleppo da parte dell'esercito di Damasco, con il solo supporto di alcuni contingenti militari russi, rappresenta un'importante vittoria contro il terrorismo islamico e contro i macellai nerovestiti di al-Baghdadi, distruttori di popoli e culture. Una guerra purtroppo comporta sempre vittime innocenti, come abbiamo del resto dovuto recentemente constatare nelle tristi occasioni delle stragi di Parigi e Nizza e, in generale, in seguito ad ogni attentato legato al terrorismo islamico".
E una accusa finale: "Il legittimo Presidente siriano al-Assad e il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin stanno conducendo da soli una battaglia serrata contro ISIS. E la stanno vincendo, nonostante l'ipocrisia buonista dei finti pacifisti nostrani che, fra un flash mob danzante e l'altro, trovano anche il tempo per criticare ciò che l'occidente non ha avuto il coraggio di fare".
Sulla questione interviene anche la sezione cittadina della Lega Nord con una nota in cui esprime "tutto il cordoglio per le vittime della guerra civile in corso in Siria".
Dalla sezione del Carroccio, tuttavia, anche la volontà di precisare che "la liberazione di Aleppo da parte dell'esercito di Damasco, con il solo supporto di alcuni contingenti militari russi, rappresenta un'importante vittoria contro il terrorismo islamico e contro i macellai nerovestiti di al-Baghdadi, distruttori di popoli e culture. Una guerra purtroppo comporta sempre vittime innocenti, come abbiamo del resto dovuto recentemente constatare nelle tristi occasioni delle stragi di Parigi e Nizza e, in generale, in seguito ad ogni attentato legato al terrorismo islamico".
E una accusa finale: "Il legittimo Presidente siriano al-Assad e il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin stanno conducendo da soli una battaglia serrata contro ISIS. E la stanno vincendo, nonostante l'ipocrisia buonista dei finti pacifisti nostrani che, fra un flash mob danzante e l'altro, trovano anche il tempo per criticare ciò che l'occidente non ha avuto il coraggio di fare".
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