Gara di solidarietà per i più piccoli: in pediatria arrivano nuovi arredi

DESIO - La solidarietà protagonista, ieri pomeriggio, all'ospedale cittadino. Un enorme grazie al Level Bar di via Forlanini che, nel novembre scorso, coinvolgendo altre entusiaste realtà del territorio, ha promosso una raccolta di fondi per dotare di nuovi arredi la pediatria dell'ospedale

È stata una bella gara di solidarietà, iniziata a novembre dello scorso anno. Ieri la conclusione con la consegna degli arredi al terzo piano dell’ospedale di Desio, nella sala d’aspetto dell’ambulatorio di pediatria. 

A dare il via all’iniziativa di raccolta fondi è stato lo staff del Level Bar di via Forlanini 71 a Desio il 29 novembre 2015 che ha organizzato un mercatino di Natale in collaborazione con l’Unione Società Sportive Muggioresi, la partecipazione di mamme e volontarie di Desio e l’aiuto di altre attività commerciali, la caffetteria Vivi il Dolce, Giussani Abbigliamento e Wine Monkeys enoteca online.

Durante la giornata, grazie alle vendite delle hobbiste e al lavoro dei volontari, sono stati raccolti fondi da destinare al miglioramento della sala d’attesa pediatrica. Ieri alle 16 la consegna di tavolini in legno con sedie colorate, lavagne con pastelli e gessetti, carta da disegno e alcuni giochi.

“Ci siamo messi a disposizione della collettività, in particolare dei bambini – spiega Sabrina Magnaldi Chacon del Level Bar - nella speranza di poterci rendere nuovamente utili. Siamo felici di aver portato a termine questa iniziativa per alleggerire l’attesa dei piccoli pazienti”.

“È importante che i bambini, in una situazione delicata come l’esperienza di una visita in ospedale – dichiara il direttore generale della ASST di Monza Matteo Stocco – trovino un ambiente familiare e confortevole. Ringraziamo quindi tutti coloro che hanno contribuito ad aiutarci nel raggiungere questo obiettivo, facilitando la permanenza nella sala d’aspetto dei bambini e dei loro genitori”.


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui