"Meet me in the HeArt": il linguaggio universale dell'arte per abbattere le barriere

DESIO - Un pomeriggio di arte a 360 gradi con protagonisti che i cittadini non si aspetterebbero: sono i migranti accolti dalla rete Bonvena che, in Villa Tittoni, attraverso il linguaggio universale dell'arte si propongono di abbattere le barriere e il pregiudizio

Uno "scambio di culture" per iniziare a conoscersi oltre le apparenze e iniziare e a riconoscersi come individui. Oggi, domenica 18 giugno, dalle 16 in Villa Tittoni a Desio (via Lampugnani, 66) tutti invitati per "Meet me in the art": manifestazione che si propone di creare un'occasione di conoscenza reciproca tra cittadini e migranti attraverso le forme artistiche.

Protagonisti, con le loro performance e le loro installazioni artistiche, i richiedenti asilo accolti dalla rete Bonvena. Nella certezza che parlando un linguaggio comune, quello universale dell'arte, le persone possano anche imparare a conoscersi e a rispettarsi.

Ed ecco dunque che alle 16, nella sala Desio Lab, dopo la presentazione del progetto sarà possibile assistere alla proiezione fotografica continua del progetto "Be a photoreporter" curato da Nicholas per conoscere i backstage e i processi creativi al di là della performance.

Un'ora dopo, alle 17, lezione aperta di teatro con "Refugees theatre": nello spazio esterno, vicino alla fontana, grazie agli ospiti dell'Hub di Limbiate e degli appartamenti di Cesano Maderno.

Performance teatrale "Alt! Farsi conoscere" alle 18 nel prato davanti al palco principale con la Compagnia Teatrale Camparada, regia e conduzione laboratorio a cura di Walter Orioli. E' una performance di teatro sociale che nasce dall’esigenza di un gruppo di persone di raccontarsi liberamente. Infatti i protagonisti ci mostrano con i loro corpi come il teatro è in grado, nel rispetto delle differenze culturali e antropologiche, di innescare un processo sociale basato non tanto sul concetto di integrazione dello straniero, ma sulla possibilità di coesione e relazione. “Alt! Farsi conoscere” interpella le coscienze e offre opportunità di incontro e crescita tra persone diverse nel rispetto delle storie e delle vulnerabilità di ciascuno.

L'iniziativa prosegue anche in serata. Alle 20.30 sul palco principale di Parco Tittoni lo spettacolo musicale "Do you know him, that wish man?". A cura di Festy Brand. Con Nicholas, Franklin, Godwin, Sanna & the Rockfeller e la partnership dell'associazione Musicoltura di Lissone. La collaborazione tra 5 giovani che arrivano da Nigeria e Gambia e l'Associazione Culturale Musicoltura , nasce in occasione della realizzazione dello spettacolo "Come attraverso uno specchio". Verranno eseguite alcune tracce inedite di Festy Brand, brani gospel e cover  pop rock, per raccontare con la musica il desiderio di conoscere chi ci vive accanto, scoprendo di avere tutti gli stessi desideri: "we are one!".

Alle 21.30, invece, sul palco B è l'ora dell'International HipHop Afrobeat Dancehall Reggae Jam Session hosted by Haf X & 20settCrew: con gli ospiti del centro di accoglienza di via XX settembre a Monza.

Durante la giornata, negli spazi della villa:
- Teatralizzazioni e azioni artistiche a cura dell’associazione Commissione Cultura Alternativa in collaborazione con gli ospiti della Casa Cantoniera di Carate;
- stand e vendita del libro Storie Parallele nato dalla collaborazione tra gli studenti della scuola media Don Milani di Lesmo e gli ospiti del centro di accoglienza di Camparada;
- Tavoli di conversazione in italiano, inglese e francese a cura di Africabougou;
- A seguire dalle 22 concerto della Bib Gand della Fondazione Civica Scuola di Musica di Desio


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