"Passeggiata per la sicurezza": Forza Nuova "controlla" San Giorgio

DESIO - I militanti di Forza Nuova sono tornati in strada per la "Passeggiata per la sicurezza": dopo la zona della stazione, settimana scorso il loro obiettivo è stato quello di presidiare il quartiere di San Giorgio e piazza Giotto. E, nonostante le critiche ricevute sui social network, annunciano che l'iniziativa sarà ripetuta altre volte.

Alla prima uscita hanno raccolto consensi e critiche: i militanti di Forza Nuova, però, sono tutt'altro che scoraggiati. E dopo aver fatto un giro di controllo nella zona della stazione, nella serata di giovedì scorso hanno ripetuto l'iniziativa della "Passeggiata per la sicurezza" spostandosi nel quartiere di San Giorgio.

"Purtroppo - commenta il coordinatore provinciale Luca Giugno - abbiamo potuto constatare che tutte le segnalazioni ricevute sono veritiere. Un quartiere totalmente abbandonato a se stesso, dove degrado e immigrazione fanno da padrone. Per non parlare di piazza Giotto, dove trovare un italiano è praticamente impossibile a una certa ora della sera".

I militanti riferiscono che, durante la passeggiata, si sono imbattuti in un pensionato che li ha ringraziati e che ha ribadito come il quartiere sia stato totalmente dimenticato dall'amministrazione comunale. "Ci ha anche elencato una serie di problematiche che abbiamo fatto nostre e che cercheremo di approfondire nei prossimi giorni interagendo con i cittadini".

Forza Nuova segnala di avere incontrato durante la "Passeggiata per la sicurezza" una pattuglia delle forze dell'ordine: "Ha fatto qualche giro dell'isolato, speriamo vivamente che sia così tutti i giorni e non, magari, solo in concomitanza con la nostra iniziativa. Se fosse così, è stato tempo perso per preoccupazioni inutili. La cittadinanza ci apprezza e noi tiriamo dritto per la nostra strada di ricostruzione nazionale".

Dal coordinatore non mancano critiche ad alcuni cittadini: "Certo risulta più comodo stare a casa e pigiare i tasti del computer, ma fare politica per il popolo implica impegno e sacrificio e non tutti sono disposti a sopportarlo. L'essere borghesi non si riesce a nasconderlo con una foto inutile o con un commento nel mondo virtuale. Un uomo si giudica per quello che fa, non per quello che promette o farà forse un giorno. Il solco è segnato, noi continuiamo a tracciarlo. Ora ai volenterosi il compito di seguirlo".