Buraschi: "Medaspan? Dopo 20 anni riqualificata un'area dismessa con nuove funzioni per la città"

MEDA - Il vicesindaco Simona Buraschi, che ha la delega alla Pianificazione Territoriale, interviene nella vicenda della ex Medaspan. E smorza le polemiche relative al centro commerciale, invitando a considerare che si tratta di un'area riqualificata dopo 20 anni con benefici per la città.

Si è parlato tanto negli ultimi mesi dell'area ex Medaspan: centro commerciale sì, centro commerciale no. Ci si è chiesti anche se quello è destinato a diventare il nuovo centro e quale impatto potrà avere sulla viabilità cittadina. Il vicesindaco Simona Buraschi, che ha la delega alla Pianificazione territoriale, invita i cittadini a considerare la vicenda da un altro punto di vista: dopo vent'anni l'area verrà interamente riqualificata con numerosi vantaggi per la città.

Il suo intervento, lungo e ricco di dati, pubblicato qui di seguito per offrire ai cittadini le spiegazioni di chi crede invece in questo progetto e lo vede come una opportunità da cogliere al volo:



La prima immagine della nostra città che accoglie il visitatore all’uscita dalla Milano - Meda è il 
camino dismesso dell’area industriale dell’ex Medaspan.
Un’area di circa 45.000 mq occupati in buona parte da cemento e da fabbricati con 8.000 mq di eternit. Un complesso degradato, ormai in disuso da anni. Il PGT del 2012 individuava l’area ex Medaspan all’interno di un Ambito di Trasformazione (AT1) legato al progetto della stazione di interscambio tra le linee ferroviarie FN / FS con la creazione di un polo servizi e commerciale. Preso atto che tale progetto infrastrutturale non trovava alcun riscontro nel piano trasporti regionali e negli investimenti connessi, l’Amministrazione ha utilizzato lo strumento dell’Ambito di Trasformazione, che consente la discussione e la negoziazione, per arrivare ad una soluzione che tenuto conto delle capacità imprenditoriali e finanziarie dell’operatore, portasse alla riqualificazione dell’area realizzando il progetto di riattivazione della città.

In questo percorso, anche culturale, di discussione gli obiettivi posti dall’Amministrazione e che hanno trovato attuazione nel progetto sono stati:
1. Riqualificare l'area industriale dismessa e degradata, con funzioni di richiamo per la città e come porta d'ingresso di Meda;
2. Escludere destinazioni residenziali e investire su destinazioni economiche, tra cui quella ricettiva, con ricadute occupazioniali positive per Meda;
3. Prevedere funzioni e benefici pubblici a favore della città sia all'interno del comparto sia fuori;
4. Tra le finalità pubbliche conseguire il progetto e le risorse per la riqualificazione del centro storico con un beneficio riconoscibile alla città;
5. Ridurre il consumo di suolo e prevedere una maggiore qualità dell'utilizzo del suolo con un progetto sostenibile;
6. Porre come fondamentale il tema della qualità architettonica e della qualità ambientale dell'intervento;
7. Inserire l'intervento nel più ampio progetto di sviluppo della città previsto nella variante generale al Pgt in corso, con il coordinamento dell'estensore della variante arch. Engel, destinazioni e funzioni nel progetto dell'area ex Medaspan.

Il progetto prevede la creazione di un polo di alta qualità per servizi ricreativi, quali la città del 
gusto, con spazi commerciali, alberghieri e sportivi. L’edificio sarà a due piani, con parcheggio seminterrato. L’albergo si estende su tre piani in senso verticale. Al primo piano sarà presente la città del gusto con spazi commerciali e di servizi ed un auditorium. Al secondo piano sarà previsto uno spazio commerciale per attrezzature sportive legate alle strutture presenti sulla copertura dell’edificio (campo da tennis, campo da calcetto e campo da basket).

Sulla copertura vi sarà uno spazio verde ad uso pubblico di circa 12.000 mq, con funzioni di orticultura anche didattica e per l’utilizzo della stessa struttura, accessibile dall’esterno senza entrare nell’edificio.

La struttura è concepita come un mood moderno che coglie le sollecitazioni di EXPO MILANO 2015 sui temi dell’alimentazione e della sostenibilità ambientale, con un edificio tecnologicamente avanzato, anche sotto il profilo energetico, ed integrato in un sistema verde di fruizione che in parte connota lo stesso edificio – la copertura e la parete lungo il Tarò ed in parte diventa un ambito di pregio ambientale con la sistemazione e la rinaturalizzazione dell’area lungo il Tarò.

Alcuni aspetti
BONIFICA AREA E RIMOZIONE AMIANTO
Il progetto realizza, concretamente, la riqualificazione dell’area ex Medaspan dismessa da quasi vent’anni che si presenta degradata e pericolosa sotto l’aspetto ecologico e di salute pubblica. E’ prevista la completa bonifica del sito, cementificato attualmente per circa 40.000 mq, con la rimozione delle coperture in amianto (eternit) che sono pari a 8.000 mq. Si deve considerare che attualmente il suolo verde/sterrato non occupato da pavimentazione e da fabbricati è pari a soli 4.500 mq sulla complessiva superficie di € 44.650 mq. Tutti i costi di bonifica e rimozione dell’amianto sono stati posti a carico dell’operatore.

NUOVA VIABILITA’
L’intervento è legato alla realizzazione di una nuova viabilità di ingresso da via Cadorna con la realizzazione di due rotatorie e della strada a lato dell’area ecologica fruibile lungo il Tarò, con la previsione del completamento del collegamento oltre il Tarò sino alla via Busnelli. Durante la procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) è stata verificata la sostenibilità viabilistica dell’intervento suffragata da uno studio del traffico specifico. Il collegamento della nuova strada sino alla via Busnelli, oltrepassando il Tarò, è stato previsto anche per creare un utile attraversamento quando verrà realizzato il sottopasso alla linea FN di via Seveso previsto nelle opere connesse di Pedemontana. In fase di valutazione regionale sarà effettuato un ulteriore approfondimento viabilistico con nuovi e più dettagliati studi.

RIQUALIFICAZIONE SPONDE DEL TARO’, CREAZIONE NUOVA AREA VERDE DI CONNESSIONE ECOLOGICA AMBIENTALE DI FRUIZIONE PUBBLICA ANCHE SULL’ALTRO LATO DI VIA CADORNA
L’intervento realizza l’obiettivo di riqualificare l’area lungo il Tarò creando uno spazio verde di pregio ambientale che avrà fruizione pubblica e sarà accessibile in modo separato dalla struttura. Tale area, pari a circa 15.500 mq comprende anche una porzione verde sull’altro lato di via Cadorna, esclusa nel perimetro dell’Ambito, che l’operatore ha accettato di inserire nel piano. E’ prevista la riqualificazione delle sponde del Tarò con un progetto di rinaturalizzazione dell’area che diventerà accessibile mediante percorsi ciclopedonali. L’area diviene un corridoio di connessione ecologica attuando le previsioni del P.G.T. e del P.T.C.P. (piano territoriale di coordinamento provinciale). Le spese di manutenzione dell’area sono state poste a carico dell’operatore.

PERCORSO CICLOPEDONALE E PONTE CICLOPEDONALE SUL TARO’
All’interno dell’area verde è prevista la realizzazione di un percorso ciclopedonale con un attraversamento sul Tarò, collegato al percorso ciclabile in progetto nella città.

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE PARTI PUBBLICHE CENTRO STORICO
Volutamente il progetto di recupero dell’area dismessa ex Medaspan è stato legato dall’Amministrazione all’obiettivo di conseguire un progetto di qualità e le risorse economiche per la riqualificazione delle parti pubbliche (pavimentazione, illuminazione, decoro urbano, etc) del centro storico con un beneficio riconoscibile alla città. L’Amministrazione intende inoltre richiedere che la parte degli oneri di compensazione previsti dalla legge a favore locale per le superficie commerciali vengano destinate al Comune di Meda per la realizzazione degli interventi di sistemazione che saranno individuati nel progetto.

DATI URBANISTICI E RIDUZIONE CONSUMO DI SUOLO DEL 22%
L’intervento comporta una riduzione del consumo di suolo, prevedendo una maggiore qualità dell’utilizzo dell’area con un progetto sostenibile. L’intervento non utilizza neppure le volumetrie esistenti attualmente (dai 160.000 mc attuali a 114.000 mc / - 46.000 mc) e prevede una superficie coperta inferiore a quella esistente (quella coperta è di 19.905 mq rispetto ai 44.640 mq di superficie) a favore di area verde. Viene inoltre completamente azzerata la volumetria di un’area industriale inclusa nel perimetro del piano, che era molto consistente (3 mc/mq). L’inclusione della strada General Giardino nel perimetro del piano ha generato l’inclusione di un’ulteriore area oltre il Tarò da includere nell’area verde, che si aggiunge a quella sull’altro lato di via Cadorna. Importante evidenziare che il piano viene attuato solo per il perimetro sino al Tarò, avendo l’Amministrazione per la restante parte dell’AT1, di proprietà comunale, confermato le destinazioni pubbliche (campo sportivo e relativi servizi). Non esiste peraltro alcun diritto edificatorio residuo per l’operatore legato a tale area.

ONERI
Gli oneri di urbanizzazione sono pari a € 3.600.000 circa ai quali si aggiunge un ulteriore onere aggiuntivo stabilito dalla legge ottenuto per circa € 1.900.000.

IL PROCEDIMENTO
Chiusa la procedura di VAS (con termine al 24/07/15 per le osservazioni degli enti, recepite in progetto), il 30/07/15 il Consiglio comunale ha adottato il piano. Sono previsti dalla data di pubblicazione dell’adozione (che si farà ad agosto) 60 giorni per poter presentare osservazioni da parte di chi sia interessato a esprimere contributi ed a partecipare al procedimento. Il piano verrà trasmesso in Regione per gli ulteriori approfondimenti anche ambientali e per la fase di legge. Il piano verrà infine approvato dal Comune. Sottoscritta la convenzione l’obiettivo sarà quello dell’avvio dei lavori da subito. La convenzione prevede come precisa garanzia che prima vengano realizzate le parti pubbliche. Un concreto passo per la riattivazione della nostra città.

3 commenti

Vermondo Busnelli :
L'assessore Buraschi, che è anche estensore del programma PD 2012 dovrebbe spiegare e motivare il cambio radicale di posizione. Infatti, il programma PD prevede la destinazione industriale per l'area ex Medaspan (pag.5). Come sul PGT in generale così anche sull'area ex Medaspan la giravolta è veramente acrobatica! Complimenti. | mercoledì 05 agosto 2015 12:00 Rispondi
Sinistra e Ambiente Meda :
Ora risultano chiare le motivazioni per cui l'esecutivo di Caimi a giugno 2012 decise di approvare il PGT della precedente amministrazione Taveggia così com'era, con anche gli Ambiti di Trasformazione, respingendo quello che Sinistra e Ambiente chiedeva cioè proprio lo stralcio degli ATR (nb Sin Amb votò contro quel PGT). Sull'area ex- Medaspan, la proprietà, con la conferma degli Ambiti di Trasformazione (ATR) ha potuto in pratica confermare il suo progetto nella quasi sua totalità, senza complicazioni. Così non si è ridiscusso la destinazione di quell'area, cosa che sarebbe avvenuta con un PGT senza gli ATR e la successiva Variante Generale. E' bastata una variante parziale, giusto per definire il perimetro delll'area d'intervento sulla proprietà PABEL aumentandolo pure di 5600mq. Certo, l'area è dismessa e va riqualificata, ma così hanno avuto priorità solo gli interessi della proprietà privata e ora Meda si ritroverà una bella Grande Superficie di Vendita, con "centro del gusto" e "galleria commerciale" ovvero un bel centro commerciale. E' proprio ciò di cui Meda ha bisogno o ne ha bisogno l'investitore privato ? | giovedì 06 agosto 2015 12:00 Rispondi
Corrado :
L'assessore Buraschi è estensore di parte del programma PD (che era in verità del centrosinistra) ma ha dimostrato anche di non averne capito i contenuti, forse per le influenze familiari, forse per l'incompetenza a cui non ha saputo porre rimedio, o forse peggio. | martedì 22 settembre 2015 12:00 Rispondi