Colombo: "Ora Molteni nelle commissioni vuole un numero legale su misura"

MEDA - Alberto Colombo, capogruppo della lista Sinistra e Ambiente, ha diffuso un comunicato stampa: è critico nei confronti di Bruno Molteni (Ncd), presidente del Consiglio comunale, che considera sempre di più il migliore alleato del sindaco Gianni Caimi e del Pd.

Prima il litigio in Consiglio comunale alla fine del mese di aprile per la partecipazione 'pesata' dei gruppi consiliari, ora per le commissioni sono nuove polemiche: riguardano il numero legale.

Alberto Colombo, capogruppo di Sinistra e Ambiente, critica il presidente del Consiglio comunale Bruno Molteni accusandolo ora di voler intervenire anche per modificare il funzionamento del numero legale. Il comunicato di Colombo qui di seguito in versione integrale:


Ennesima forzatura del rappresentante dell'Ncd nonchè Presidente del Consiglio Bruno Molteni di nuovo sulle regole che definiscono le composizioni e i lavori delle Commissioni consigliari. Dopo la composizione delle Commissioni "pesata" approvata nel cc del 29 aprile con i voti del PD (astenuto Barbieri) e quello, guardacaso decisivo dell'Ncd, ora tocca al numero legale.

Molteni, quale appartenente alla Commissione Regolamento e Statuto, ha chiesto infatti alla stessa di approvare la modifica dell'articolo 20 del Regolamento laddove si definiscono le modalità atte a rendere valida la seduta di una Commissione. Molteni vuole introdurre per tutte le Commissioni Consigliari il principio del numero legale "pesato".

Il numero legale, secondo lui, va definito considerando il peso di ogni componente. Ciò consentirebbe che la sola presenza o assenza del rappresentante del Pd (peso 8 + il sindaco) renderebbe valida o meno la seduta di una Commissione Consigliare. Questo meccanismo, unito a quello della rappresentanza "pesata" blinda ogni Commissione, svuotandola di qualsivoglia dinamica positiva di confronto.

Come Sinistra e Ambiente ribadiamo che la maggioranza dei componenti di un consesso non può essere altro che la maggioranza delle persone che ne fanno parte. 

Inoltre, il comma 5 proposto da Molteni pasticcia i concetti di numero legale e maggioranza dei votanti: non può essere confuso il quorum per le votazioni con la validità della seduta della commissione, garantita dal numero legale, cioè dalla presenza fisica della maggioranza assoluta dei componenti e non dei votanti (anche perchè le commissioni possono anche riunirsi senza dovere per forza votare qualcosa).

Bruno Molteni dell'NCD si dimostra ancora una volta il braccio operativo (o l'ispiratore) del sindaco Caimi e il primo supporter dei bisogni della Giunta, venendo così meno al suo ruolo di Presidente del Consiglio "garante" di tutti i Consiglieri Comunali.

Per la cronaca, la Commissione Regolamento e Statuto convocata il 25-05-015 da Molteni (vicePresidente - per anomala votazione - della stessa, )  per discutere della sua proposta "tombale" è slittata ad altra data causa l'assenza "per un imprevisto" (come da sua comunicazione) del rappresentante del Pd.

Eppure ..... eppure ..... Molteni ce la sta mettendo tutta per qualificarsi come miglior alleato di Caimi e del Pd.