Il contadino occupa il terreno comunale. Caimi: "Pronto a presentare una querela"

MEDA - Il sindaco Gianni Caimi annuncia la sua volontà di procedere con querela di parte nei confronti di un contadino che ha occupato un terreno comunale di 7 mila metri quadrati in via degli Angeli custodi. Nonostante la diffida anche quest'anno ha seminato il granoturco

Ha occupato 7 mila metri quadrati di terreno comunale per coltivare il granoturco: un contadino è stato colto in flagranza dalla Polizia locale di Meda e sanzionato. Ora il sindaco Gianni Caimi vuole chiamarlo davanti al giudice.

L'area è situata in via degli Angeli custodi, quasi di fronte alla primaria "Diaz". L'uomo, dopo continui controlli, è stato notato mentre era presente nel campo con un camion e una trebbiatrice.

"Lo coltiva da anni - spiega Caimi - non solo da quando sono sindaco io, ma anche con le amministrazioni precedenti. Potrebbero essere addirittura 15 anni. Purtroppo, senza alcun accordo con il Comune. Quello che più mi urta è che, parlando con proprietari dei terreni confinanti, eravamo riusciti a scoprire la sua identità e lo avevamo diffidato con lettera scritta. Lui, però, quest'anno si è ripresentato per seminare. Mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti dell'istituzione e dei cittadini".

Il primo cittadino si era accorto della situazione quando aveva preso in mano le mappe della città per studiare il Piano di governo del territorio: solo allora si era accorto che non esiste un contratto con il contadino.

"Vista la diffida finita nel cestino e il campo seminato - spiega Caimi - con la Polizia locale abbiamo tenuto costantemente monitorata l'area. Fino ad arrivare alla sanzione del 2 novembre. Stiamo valutando con gli uffici e con il legale se si può configurare il reato di invasione di terreni. In caso affermativo sono pronto a firmare la querela. Non ho nulla di personale contro il contadino, ma non ho gradito il suo atteggiamento".

Il sindaco spiega che, indipendentemente dall'esito della vicenda, la sua volontà non è quella di togliergli il terreno a tutti i costi: "Si può anche arrivare a un accordo perché possa continuare a coltivarlo. Non siamo contro l'agricoltura, anzi con il Pgt abbiamo perfino deciso di valorizzarla preservando aree verdi. Ma il rispetto delle regole deve valere per tutti".


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