Ancora sciopero in Consiglio comunale: la minoranza chiede di incontrare il Prefetto

SEREGNO - Nuova seduta di Consiglio comunale dopo lo sciopero annunciato dall'opposizione e, di nuovo, sedie vuote. I consiglieri hanno partecipato solo ai primi minuti della seduta per ribarire le loro ragioni e per annunciare l'intenzione di rivolgersi al Prefetto.

I gruppi di minoranza sono stati di parola: trovando Andrea Cattaneo seduto alla poltrona riservata al presidente del Consiglio comunale, ieri sera hanno abbandonato nuovamente l'aula proseguendo quello sciopero che avevano annunciato nei giorni scorsi e che rischia davvero di diventare a oltranza.

Soltanto pochi minuti in aula per l'opposizione. Giusto il momento dedicato alle comunicazioni per far presente le loro ragioni e per annunciare che, in virtù di quei pochi minuti dedicati alla seduta, rinunceranno al gettone di presenza.

Motivo del contendere sono i 7 mila euro di contributi personali non versati da Cattaneo all'Inps, così come rivelato da Equitalia che ha proceduto al pignoramento dell'indennità di funzione fino ai primi mesi del 2017. Situazione che l'opposizione definisce imbarazzante ma anche deplorevole, andando a prelevare di fatto i soldi dei cittadini per sanare il debito con un ente pubblico da parte della seconda carica istituzionale.

Anche ieri le liste civiche "Noi x Seregno", "Ripartiamo", "Viva Seregno" e il Partito Democratico hanno ribadito la loro posizione, evidenziando che non si tratta di un attacco personale nei confronti di Cattaneo, e hanno annunciato l'intenzione di rivolgersi al Prefetto.

Non hanno perso tempo. Stamattina hanno sottoscritto tutti il documento per chiedere un'audizione urgente per illustrare e valutare la situazione.