Mariani: "Una riforma sanitaria senza senso fatta da chi ora è agli arresti"

SEREGNO - Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica "Noi x Seregno", già in autunno aveva duramente criticato la riforma della sanità lombarda. Ora, alla luce degli ultimi fatti e dell'inchiesta che ha portato all'arresto del consigliere regionale, non nasconde timori sul fatto che si siano voluti fare gli interessi personali invece di quelli della collettività.

"Alla luce degli sviluppi giudiziari sulla sanità lombarda, che hanno coinvolto personaggi politici di primo piano, protagonisti della recente e contestata riforma sanitaria che ha accorpato in maniera burocratica presidi ospedalieri con bacini di utenza totalmente diversi mettendo in grave crisi il futuro di cittadini e ammalati, facciamo un appello a Regione Lombardia affinchè lo scellerato piano venga rivisto."

Tiziano Mariani, consigliere comunale capogruppo di "Noi per Seregno", interviene nuovamente sulla riforma sanitaria lombarda, che già aveva criticato ampiamente lo scorso autunno, all'indomani degli arresti riguardanti una inchiesta della magistratura.

"Il quadro che viene evidenziato nell'inchiesta - conclude Mariani - fa temere che gli spessi protagonisti soggetti ad arresto, che hanno avuto un ruolo chiave anche nella stesura della riforma senza senso licenziata da Regione Lombardia, possano aver influito negativamente sulla riforma stessa, anteponendo ai legittimi interessi della collettività, altri tipi di interessi. Per questo occorre, oggi più che mai, un ripensamento del disastroso piano di riforma approvato in Regione, non fosse altro per sgomberare il campo dai tanti dubbi che giorno dopo giorno aleggiano sulla sanità lombarda."