Allievi: "Inopportuno lo stage in Comune del figlio dell'assessore Caria"

SEVESO - L'assessore Luigia Caria ancora al centro delle critiche. Stavolta per lo stage formativo che il figlio ha svolto in municipio dall'8 al 26 giugno e che Luca Allievi, capogruppo della Lega Nord, giudica inopportuno con un comunicato diffuso alla stampa.

"E'ancora la Seveso di tutti, oppure, come sembra, è diventata la Seveso solo di "alcuni" strettamente legati all'attuale maggioranza?". La domanda è posta da Luca Allievi, capogruppo della Lega Nord,  dopo aver appreso che il figlio dell'assessore Luigia Caria ha svolto uno stage formativo in municipio.

Il ragazzo non ha fatto proprio nulla di male. Ma il Carroccio punta il dito contro la mamma, giudicando il fatto inopportuno. Le motivazioni dell'accusa in questo comunicato che è stato inviato alla stampa e che pubblichiamo integralmente qui di seguito:


Avendo ricevuto direttamente da più parti alcune segnalazioni che mi indicavano la possibilità che l'assessore alla pubblica istruzione, Luigia Caria, della lista civica "Impegno e Servizio", avesse ricevuto il figlio per uno stage formativo presso il Comune di Seveso, mi sono da subito attivato per capire se questo fosse confermato dagli atti dell'ufficio personale del Comune.

I riscontri ricevuti dagli uffici interpellati hanno confermato che il figlio dell'assessore Caria ha compiuto uno stage formativo presso il comune di Seveso nel periodo dall'8 giugno al 26 giugno scorsi, e precisamente presso l'Ufficio Lavori Pubblici.

Ritengo tale evento decisamente poco gradevole, in quanto in contrasto con le regole comportamentali a cui dovrebbero attenersi i pubblici amministratori, e poco ortodosso nelle modalità in cui si è compiuto, perché se è pur vero che sono gli istituti scolastici a segnalare gli alunni tenuti a tale percorso di formazione e ad indirizzare direttamente le richieste per lo svolgimento di tale attività agli enti ed aziende, accertato comunque che lo stage viene effettuato a soli fini didattico-formativi e non risulta retribuito, è anche però indubbio che tale circostanza non abbia comunque garantito i necessari presupposti di imparzialità e trasparenza tanto proclamati in certi ambienti politici, vista l’ascendenza parentale diretta tra stagista e amministratore pubblico.

Pertanto, pur avendo ricevuto il Comune la segnalazione dalla scuola del figlio dell'assessore Caria, nessuno degli interessati si è interrogato se, per senso etico, morale, di imparzialità e trasparenza fosse forse sconveniente che il ragazzo svolgesse lo stage nello stesso comune dove la madre ricopre incarichi di amministratore pubblico?

Per svolgere le mansioni comunemente svolte dagli stagisti, possibile che non ci si potesse indirizzare a qualche altro ente locale limitrofo oppure a qualche altra azienda presente sul territorio? Solo al comune di Seveso? La coincidenza è veramente sorprendente, tale da ingenerare più di un dubbio.
A mio giudizio in questa vicenda è presente un'antica forma di nepotismo, quello che tutti vogliono cancellare ma che alla fine, soprattutto in ambienti “sinistri”, ed a qualsiasi livello, appare di sorpresa, con quella disinvoltura imbarazzante che urta il buonsenso comune.

Anche in questo caso, il figlio dell’assessore "di turno” ha goduto di una indubbia posizione di favore che probabilmente altri studenti non hanno avuto.

Come ho già avuto modo di far notare anche per altri comportamenti della giunta Butti: questa è ancora la Seveso di tutti, oppure, come sembra, è diventata la Seveso solo di "alcuni" strettamente legati all'attuale maggioranza?

L'appetito di questa giunta per le poltrone, i posti, le prebende e i privilegi non ha limite!