Borroni: "Progetto rubato? Dov'era l'assessore Caria?"

SEVESO - Alessia Borroni, componente della commissione Pubblica istruzione, con uno scritto diffuso ai giornali racconta la storia di un progetto da lei proposto all'assessore Luigia Caria. Idea proposta a titolo gratuito, poi accantonata, e infine ritrovata riproposta da altri negli stessi termini.

Una storia di un progetto da proporre alla scuola che forse è stato 'rubato' - sebbene proposto a titolo assolutamente gratuito. Ma anche la certezza di un componente della commissione Pubblica istruzione, Alessia Borroni, che non si ritrova nel modo di operare dell'assessore Luigia Caria e del sindaco Paolo Butti.

Nel suo scritto, spiega i motivi della sua delusione manifestando tutto il suo disappunto anche nei confronti della Fondazione Lombardia per l'Ambiente e dell'atteggiamento dimostrato in occasione di questa iniziativa. Il testo di accusa, come sempre, in versione integrale qui di seguito a beneficio dei lettori:


Ho pensato molto se rendere pubblico il mio pensiero, soprattutto dopo aver assistito al Consiglio Comunale del 30 aprile scorso. A questo punto è un dovere, è MIO dovere, come cittadina, evidenziare quanto spesso l’essere propositivi e a completa disposizione del proprio paese sia inutile e messo in discussione dalla poca trasparenza e capacità organizzativa di chi ci governa.

Tutto ha inizio nei primi mesi del 2014, quando, come membro della commissione alla pubblica istruzione di Seveso, propongo all’attuale Assessore all’Istruzione, Luigia Caria, un mio progetto. Un progetto che mi sta a cuore, perché amo la scienza e perché credo che chi ha un po' di cultura e conoscenza debba condividerla. Propongo il progetto e l’Assessore effettivamente è entusiasta. Da qui, si incontrano i docenti delle scuole primarie e secondarie del territorio per descrivere il progetto perché l’obiettivo è di svilupparlo per l’anno scolastico 2014/2015. Gli
insegnanti sono entusiasti!

L’assessore Caria decide di coinvolgere la FLA e SODEXO, perché sono già inseriti in accordi scolastici con il Comune. Quindi, organizzo una prima riunione preparatoria e la FLA conferma la sua disponibilità con la messa a disposizione sia del proprio personale sia dei laboratori in presenza dell’Assessore Caria. Il mio compito era chiaro: scrivere il progetto, mettere a disposizione due o tre giornate durante l’orario scolastico per introdurre ai ragazzi l’argomento, e supervisionare i laboratori che FLA avrebbe organizzato e gestito. E’ inutile dire che per quanto mi riguarda tutto era fatto e pensato su base volontaristica.

Ho consegnato il progetto all’Assessore Caria nel luglio 2014 che mi ha ricontatta per organizzare l’ennesimo incontro con FLA e SODEXO a dicembre 2014. A questo incontro, al quale l’Assessore Caria non era presente, ma di cui è stata in seguito informata, FLA ha ritrattato tutto, sostenendo di non avere né tempo per i ragazzi delle scuole di Seveso né personale a disposizione perché impegnati con l’EXPO. Mi chiedo: ma non lo sapevano di EXPO al primo incontro quando ci avevano dato ampia disponibilità a collaborare? Durante quella riunione, FLA ci ha comunicato che l’unica possibilità da parte loro sarebbe stata di mettere a disposizione solo dei tavoli e degli spazi vuoti, e che la sottoscritta non avrebbe assolutamente potuto utilizzare alcun laboratorio, perché non considerata
esperta, né formata in modo adeguato (peccato che io abbia due lauree, di cui una in Fisica, e anche qualche attestato di scuole di specializzazione in matematica computazionale).

Nel mese di Marzo 2015 il Comune, anche dal suo sito web, sponsorizza la Festa del Pi-Greco per le scuole. Devo dire che sono rimasta particolarmente basita nel vedere che sul volantino venivano proposte le stesse parole e argomenti presentati alle scuole per il mio progetto. Tanto che nella riunione della Commissione all’Istruzione del 7 aprile scorso, i membri erano convinti che dietro al progetto Pi-Greco ci fosse il mio intervento perché, a quanto pare, anche se trattato in modo leggermente diverso, il progetto ha sviluppato gli stessi argomenti da me proposti all'assessore Caria (nella locandina sono state usate le stesse parole della mia presentazione iniziale ai docenti).

Tutto questo per dire cosa? L’assessore Caria vuole chiarire l'accaduto con FLA ... adesso? Adesso che FLA si è presa gioco di Seveso? Adesso che si è dimostrata l’inefficienza dell’Assessorato da Lei condotto e la sua mal organizzazione? Mi è stato chiesto se volevo un incontro con questo professore per chiarire ... ma perché mai? La locandina è stata approvata o no dal Comune? Sì. Quindi il Comune sapeva l’argomento. O avrebbe dovuto saperlo.

E qui un altro punto poco chiaro, poco trasparente. Infatti, il progetto è ripetuto ogni anno e i professori (o professore) coinvolti sono sempre gli stessi. Per poter organizzare la giornata del Pi-Greco è necessario chiedere il
Patrocinio attraverso delibera del Comune rispettando i tempi tecnico-burocratici (circa un mese). Tuttavia, il professore della scuola coinvolta, sapendo di essere “fuori tempo massimo” ha telefonato all’Assessore Caria, la quale, pur facendo notare il ritardo, ha fatto in modo che il progetto venisse approvato perché “non è bello rifiutare un progetto di una scuola soprattutto se lo stesso progetto è ripetuto ogni anno dallo stesso professore”. L’autorizzazione è scattata senza chiedere i contenuti del progetto né tanto meno il volantino che poi lo stesso Comune ha pubblicato. 

Mi viene da pensare: e se invece di questo professore noto con un progetto consolidato, fosse stata la volta di un nuovo progetto di un nuovo professore, si sarebbe tenuto lo stesso trattamento? Qualunque risposta si dia, l'Assessore Caria è comunque in difetto. In caso di medesimo trattamento: complimenti, allora dove è finita tutta la correttezza, il rispetto delle regole e la trasparenza, nonché la trasmissione di sani e buoni principi? In caso negativo, ossia nel caso si fosse agito nei modi corretti, sarebbe un'ulteriore riprova che è una prassi consolidata dare un vantaggio alle conoscenze.

Che dire poi dell’atteggiamento altezzoso del Sindaco in sede di Consiglio! A richiesta da parte di un membro dell’opposizione di chiarire il ruolo di FLA e nello specifico del progetto, la risposta supponente “ Si farà si farà”. Oltre al fatto che nessuno è stato in grado di dare una risposta seria, chi credono di prendere in giro? Si farà, cosa? Il
Progetto? Forse non è chiaro che la decisione finale spetta solo alla sottoscritta. Che dite, forse delle scuse per chi si impegna senza chiedere niente in cambio? Lascio a voi le conclusioni.

Alessia Borroni
Componente commissione pubblica istruzione
Comune di Seveso