Briantea84: più difficile del previsto, ma da Sassari torna con un succeso

SEVESO - Il pronostico è stato rispettato: la Briantea84 torna dalla trasferta di Sassari con i due punti in tasca. La partita, però, è stata tutt'altro che semplice: gli isolani, sebbene ormai non abbiano alcuna possibilità di disputare i playoff, hanno dato davvero del filo da torcere ai biancoblù.

“Non è una partita facile”. Lo sapeva bene Marco Bergna che, nel minuto prima del fischio d’inizio, ha ripetuto come un mantra questo avvertimento ai suoi. I fatti gli hanno dato in parte ragione. Una trasferta non vacanziera quella in terra sarda per la UnipolSai che, dopo tre quarti di eccessivo affanno, ha portato a casa la vittoria sulla Dinamo Lab per 81-62. Sassari, ormai esclusa dai giochi Play-off, ha offerto una prova degna di nota mettendo in lustro tutti i suoi talenti sul prestigioso parquet del Pala Serradimigni. Una partita ben più intensa delle aspettative, soprattutto grazie alla brillante prova dell’ispano americano Jorge Sanchez che per 20’ ha dominato il gioco con 20 punti e un 65% al tiro. La classifica non presenta variazioni: le prime cinque della classe si sono imposte sulle loro avversarie, lasciando immutati gli equilibri. 

“Come da previsioni, tornare a Sassari non è stato semplice – ha ammesso Bergna –, hanno fatto tre quarti di partita tirando con percentuali ottime. Abbiamo concesso troppi tiri facili, per un retropensiero di appagamento forse dopo la grande prestazione contro il Santa Lucia. Dobbiamo riconoscere che la Dinamo ha alternato giocate molto buone a difese con pressing che ci hanno messo in difficoltà. Scontiamo ancora il fatto che, dopo una bella vittoria, non riusciamo a essere subito pronti. Anche se poi alla fine negli ultimi dieci minuti è uscito il carattere, anche per la netta superiorità tecnica del nostro roster. Non è possibile certo rincorrere le squadre per 25’: un applauso a Sassari che ha saputo approfittare di questa nostra debolezza, giocando un ottimo basket. Noi siamo contenti di aver portato a casa due punti che non potevano assolutamente essere lasciati qui in ottica di play-off”.

Primo quarto davvero sanguinoso per la UnipolSai che, disordinata in difesa, subisce completamente il gioco di Claudio Spanu e compagni. In compenso la Dinamo Lab la mette da ogni angolo del campo, di preferenza dalla lunga distanza, con un Sanchez davvero pericoloso (2/2 da tre nei primi 10’). Avanti 9-5, i canturini subiscono l’onda sarda con un parziale di 7-0 (12-7) innescato dalla tripla del centro ispano americano in maglia numero 15. Negli ultimi 3’, black out offensivo dei biancoblù mentre Tanghe e Bridge si scatenano da tre (20-15). Solo la tripla sulla sirena di Jordi Ruiz permette alla UnipolSai di ridurre l’emorragia (22-18). 

Una giornata no al tiro quella della UnipolSai che, quando costruisce in attacco, non riesce a capitalizzare a dovere. La Dinamo si porta avanti con il suo cecchino Spanu (26-20). Fronte Cantù, è sempre lo spagnolo in maglia biancoblù a tenere le marcature, mentre Sagar fa il lavoro sporco in difesa: dopo 3’ di gioco nel secondo quarto il tabellone ritorna in parità (27-27). Questione di secondi, perché Bridge punisce subito da 3 (30-27) e Tanghe dà manforte rialzando l’asticella (34-28). UnipolSai sempre costantemente in affanno, si affida alla mano calda di Ruiz per non arrancare. All’intervallo lungo, complice un abbassamento dell’intensità offensiva di Sassari, il divario appare colmato: 36-34. L’altalena continua.

Dopo la pausa, Sassari riparte come un treno: Arghittu e Bridge sugli scudi (40-36), con Choudhry la UnipolSai torna in parità. Le cose facili non vengono, mentre la Dinamo trasforma in punti ogni pallone: soprattutto quelli che transitano dalle mani del suo nazionale americano. Il primo vantaggio biancoblù arriva con fatica improba dalle mani di Brian Bell (47-49), dopo che Sanchez viene richiamato in panchina al quarto fallo. Anche questo incide sulla ripresa della UnipolSai che, sul finale del terzo quarto (con 2’57’’ da giocare), rimette in fila i pezzi e alza il pressing con criterio, imponendo un parziale severo di 9-0 propiziato da Bell (49-58), compreso un pregevole assist su Santorelli. Sassari rimane a bocca asciutta e trova solo il contropiede della sirena per il 51-60.

Che la partita fosse finita era da escluderlo: Sanchez di nuovo in campo dà la carica (53-60), seguito a ruota dal belga Dimitri Tanghe che riporta la Dinamo perfettamente in partita (57-60) e costringe coach Bergna a un time out di emergenza. Tornata in campo, la UnipolSai interrompe il digiuno con il solito Bell che segna, dà spettacolo e innesca Carossino per il 68-57. La scia positiva continua con il centro genovese che porta la UnipolSai a distanza di sicurezza (73-57 con 5’ da giocare). Ormai la partita è sui binari giusti e il risultato non è più messo in discussione. Gli ultimi minuti scorrono senza scossoni, il match si chiude con il libero di Alessandro Nava per l’81-62.