Briantea84: Varese strapazzata nel derby, ora si pensa ai playoff

SEVESO - Nessun problema per la Briantea84 nell'ultima giornata di campionato: con un netto 65-48 surclassa Varese e si aggiudica il derby lombardo. Ora la stagione entra nel vivo con i playoff: l'avversaria sarà Giulianova che, da un paio di settimane, è guidata dall'ex tecnico biancoblù Malik Abes.

Tutto come da pronostico: l’ultima giornata di regular season non ha spostato l’ordine di arrivo delle prime quattro della classifica. Il derby lombardo tra la UnipolSai e la Cimberio Hs Varese si chiude, dopo 40’ di dominio biancoblù, col punteggio di 65-48, trainata da un Filippo Carossino leader di match con 17 punti messi a referto e un Francesco Santorelli capace di dare solidità alla difesa. Anche Roma fa il suo (liquidata Bergamo per 69-35) e tiene il primato. Terzo e quarto posto non erano già più in discussione da tempo: Giulianova (112-32 su Parma) in abbinamento ai canturini e Porto Torres (78-57 contro i cugini di Sassari) chiamati al cospetto dei romani. Di fatto, si respirava già aria di playoff in questo turno pochissimo interessante ai fini della graduatoria. Il pubblico ha fatto la sua parte a Seveso, nonostante l’orario insolito per la “Casa del Wheelchair basket”. Prossima partita per la UnipolSai, gara 1 di semifinale a Giulianova, sabato 16 aprile. 

Il capitano Ian Sagar: “Non si può tenere il 100% in tutte le partite, è normale nel corso di una stagione: se raggiungiamo il picco troppo presto, per le finali arriveremmo troppo scarichi. Ora spero che le gare negative siano già state giocate e le prossime ci vedano al meglio della forma. Ogni volta che ho vinto lo scudetto eravamo arrivati secondi in classifica, forse questa cosa ci porta fortuna. Certo, Malik Abes sarà capace di trasformare Giulianova, quindi dobbiamo stare molto attenti e non sottovalutarli”.

Marco Tomba: “Di positivo c’è un Checco Santorelli che quando entra in campo svolta la partita, di negativo c’è l’approccio a queste gare che non è mai brillante. I venti punti sono il frutto di assenza di Varese, non c’è stato un bel gioco. Oggi abbiamo rifiutato tanti tiri, questo non può essere fatto. La vittoria di 28 contro Giulianova non fa testo, ora troveremo una squadra diversa, in tre settimane le cose possono cambiare quando alla guida c’è una persona in grado di fare la differenza e che ci conosce molto bene. Sono due partite secche, conta la differenza canestri. In più le partite di semifinale (16 e 30 aprile, ndr) sono interrotte dalle coppe europee (23-24 aprile), che per Giulianova sono allenamento e per noi una pausa”. 

Marco Bergna: “Non scopriamo oggi Checco Santorelli, che sempre più è una pedina importante della squadra: nonostante sia reduce da un piccolo infortunio al piede il suo apporto ci ha permesso di cambiare ritmo. Ora la testa va alla prima di playoff, poi penseremo alla Champions Cup ma senza timori per il nostro girone di ferro. In fondo, a questo punto della stagione dobbiamo essere in grado di batterci contro tutti in maniera onorevole, i troppi calcoli sono perdite di energie”. 

La partita
I primi 60” secondi servono a prendere le misure al tiro, a sbloccare il risultato è Ian Sagar con la retina del 2-0 dopo parecchi passaggi andati a vuoto. Varese risponde con Jared Arambula chiamato in lunetta su fallo di Davide Schiera (2-2). Allunga Filippo Carossino (4-2), ancora Arambula per l’aggancio (4-4) e Sagar per il +2 (6-4). Fallo di Brian Bell sul connazionale Arambula, che si ripete firmando l’en-plein (6-6). Time out UnipolSai quando mancano 5’34” da giocare: il quarto non brilla per spettacolarità, la UnipolSai si mantiene al comando con Carossino e Sagar, gli unici biancoblù a referto, ma senza impressionare troppo (14-8). 

Nel secondo quarto, Nicola Damiano prova ad accorciare (14-10), ma la risposta della UnipolSai non si fa attendere: Abdi Jama allunga con la retina del 18-10 e Carossino mette la firma sul +10 (20-10). Varese rientra in gioco con Francesco Roncari e Szulc (20-15), ma Choudhry dalla distanza infila la prima tripla di match (23-15). Ancora Roncari a tenere Varese sull’attenti (23-17), per la UnipolSai interviene Bell infilando una poderosa bomba da 3 (26-17). I canturini continuano a costruire vantaggio (30-17), la Cimberio si affida al gioco da tre di Arambula in chiusura di quarto per limitare i danni sul 31-21. Ultima parola a Brian Bell: a 14” dalla sirena è l’americano a portare il tabellone sul 33-21. Le percentuali rivelano la poca verve del match (18,2% dalla lunga distanza e 5 palle perse per i biancoblù).

Alla ripresa, la Cimberio prova ad accorciare le distanze piazzando un break di 6-0 con Arambula, Szulc e Geninazzi (35-29), ma lo spagnolo della UnipolSai rimette subito in ordine i conti e riporta i suoi di nuovo a distanza (45-33). Non è una partita che resterà famosa per l’intensità espressa dalle squadre in campo: il tempo scorre tra un tira e molla che non sblocca la situazione in nessun senso. Il contropiede di Blomquist riporta Varese a -7 (48-41) con un minuto scarso alla terza sirena. Il canestro di capitan Sagar mette l’ultimo mattone per il 50-41.

Quarto periodo con lo stesso copione: le trombe della curva UnipolSai suonano per il canestro di Santorelli, su assist fulmineo dell’americano Bell (56-44). La regia, ormai, è tutta biancoblù, con Carossino (leader in campo con 17 punti a referto) e Bell a mettere le mani sul match (65-48).