Briantea84: uno junior camp di basket in carrozzina

SEVESO - Un camp giovanile dal 12 al 19 luglio intitolato a Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport, riservato a ragazzi nati tra il 2000 e il 2008. E' la proposta di Briantea84. Si svolgerà tra l'oasi verde di Vertemate con Minoprio e il centro giovanile Schuster di MIlano.

Un camp estivo di basket in carrozzina per bambini: un’idea semplice, dove sport e inclusione sono i pilastri, in perfetto stile Candido Cannavò, lo storico direttore della Gazzetta dello Sport al quale è intitolata la prima edizione del “Candido Junior Camp 2015”. Il progetto, infatti, è nato dalla sempre più stretta collaborazione tra Briantea84 e la Fondazione Cannavò, costituita immediatamente dopo la scomparsa del giornalista nel 2009, un ente che oggi ha tra i suoi mandati proprio quello di dialogare col sociale, spaziando dalle carceri alla disabilità, passando per il mondo femminile e la legalità. 

Il Candido Junior Camp – che ha ricevuto il patrocinio della Fipic (Federazione italiana pallacanestro in carrozzina) e il sostegno della Fip (Federazione italiana pallacanestro) – si svolgerà dal 12 al 19 luglio in Lombardia, con una doppia location: il pernottamento e parte delle attività saranno svolte nell’oasi verde della Fondazione Minoprio a Vertemate, mentre il resto delle iniziative graviteranno su Milano, grazie alla collaborazione con il Centro giovanile Schuster, sede di allenamenti e momenti di integrazione con i bambini del campus estivo milanese. Senza dimentica una tappa a Expo 2015, vero ombelico dell’estate a livello internazionale. 

“Il nostro intento – ha spiegato Alfredo Marson, presidente di Briantea84 – è quello di promuovere l’accesso alla pratica sportiva, nello specifico al basket in carrozzina, fin da piccoli. In 30 anni di storia, abbiamo festeggiato 20 anni di esperienza con il basket giovanile: siamo stati infatti la seconda squadra di minibasket a nascere in Italia, dopo Montecchio. Da questo percorso emerge chiarissimo che prima s’inizia e prima arrivano i miglioramenti, non solo per chi pratica lo sport ma anche per la famiglia intorno. È un concetto banale, che non si capisce perché non debba valere anche per bambini che hanno una disabilità. Lo sport è molto più che una terapia: è uno stile di vita, un modo per guardare il mondo con occhi nuovi. Per questo lavoriamo molto sui più piccoli e tornare ad avere un camp estivo, dopo averne organizzati molti, è per noi una grossa gratificazione”. 

Il Candido Junior Camp è rivolto a bambini e ragazzi nati tra il 2000 e il 2008, sia con disabilità fisica ma anche, nel rispetto del regolamento federale, anche a normodotati. A dimostrazione di quanto lo sport conosca molte meno barriere di quelle mentali e sociali. Le iscrizioni si raccolgono entro il 30 giugno, compilando il modulo presente sul sito www.briantea84.it e versando la quota di 400 euro, tutto compreso. La partecipazione è aperta anche agli allenatori delle squadre Giovanili iscritte alla Fipic, come esperienza formativa e occasione per apprezzare i vantaggi di una full immersion di basket in carrozzina.