Inseguimento in autostrada: la Polstrada ferma un albanese con un carico di smartphone rubati

AGRATE BRIANZA - Nelle primissime ore di giovedì mattina gli uomini della Polizia stradale di Seriate, al termine di un lungo inseguimento, sono riusciti ad arrestare un albanese. Sull'auto trasportava più di 300 smartphone rubati durante la notte in un'azienda di Verona

E' partito tutto dal riconoscimento da un'auto rubata: nella notte tra mercoledì e giovedì un albanese, irregolare sul territorio italiano, è stato arrestato dalla Polizia stradale di Seriate. A bordo della vettura trasportava 300 smartphone rubati nella stessa nottata in un'azienda con sede a Verona.

L'inseguimento è avvenuto poco dopo l'arrivo dell'alba quando gli agenti, impegnati nel pattugliamento dell'autostrada A4, all'altezza di Dalmine si sono imbattuti nella Fiat Punto. Subito si sono accorti che risultava rubata nel lodigiano. Hanno quindi cercato di fermarla, ma inutilmente: l'albanese al volante ha cercato in tutti i modi di seminarli.

Senza successo, però. Tant'è che giunto ad Agrate Brianza ha deciso di abbandonare l'auto nella corsia di emergenza e di scappare a piedi, ma è stato raggiunto dagli uomini della Polstrada che lo hanno arrestato.

Gli stessi agenti, tornati alla sua vettura, hanno poi scoperto che il suo tentativo di fuga non era dovuto unicamente al fatto che la Fiat Punto fosse rubata: trasportava 306 smartphone, sottratti nella notte stessa a una ditta di stoccaggio del veronese, oltre ad altro materiale elettronico per un valore complessivo superiore ai 30 mila euro.

L'extracomunitario è stato arrestato e portato in carcere a Monza. Dovrà rispondere delle accuse di furto e ricettazione.