L'appello di un tifoso: "Cerco Antonio Rigamonti, grande portiere e grande uomo"

BIASSONO - Un tifoso e una ricerca speciale: Filippo D'Aleo, infermiere al San Gerardo, da tempo è alla ricerca di Antonio Rigamonti. Il portiere che ha giocato anche nel Milan e nell'Atalanta prima di finire in Sicilia con la maglia dell'Akragas

Era un bambino quando quel calciatore militava nella sua squadra del cuore. Una sola stagione indossando la maglia dell’Akragas, la squadra di calcio di Agrigento, ma compagni e tifosi ancora lo ricordano con affetto. Tanto da avergli dedicato settimana scorsa una parte dell’ultima puntata di una trasmissione televisiva sulla società di calcio locale.

Ora a distanza di trent’anni Filippo D’Aleo, residente a Biassono e infermiere al San Gerardo di Monza, è alla ricerca di Antonio Rigamonti portiere brianzolo che ha militato anche nell’Atalanta e nel Milan, e che ha concluso la sua carriera proprio nella squadra della città dei templi.

Un’impresa che nell’epoca dei social network dovrebbe risultare facile. Eppure D’Aleo non riesce a trovare Rigamonti.

“Su internet c’è solo il profilo wikipedia – spiega – Che riferisce che Rigamonti allena i portieri dell’Ac Desio. Ho contattato la società, ma mi è stato riferito che non collabora più con loro, non indirizzandomi ad altre società sportive. Su facebook ho solo trovato una pagina fan club però aggiornata a oltre un anno fa”.

Da qui la decisione di affidarsi alla nostra redazione lanciando un appello: vorrei conoscere e incontrare Antonio Rigamonti.

Perché questa ricerca disperata? “Perché sono rimasto affascinato dalla sua figura umana e professionale – spiega il supertifoso siciliano – Parlando anche con alcuni calciatori e tifosi dell’epoca dell’Akragas ne è emerso un ritratto molto positivo ed umano. Io, onestamente, non me lo ricordo. Ero un bimbo quando il portiere brianzolo ha militato nella mia squadra. Ma tutti ne parlano come di un grande professionista, un uomo riservato, un calciatore di altri tempi capace anche di prendersi le sue responsabilità quando la partita, magari, non era finita bene”.

Quella del 1985-86 non fu una stagione facile per l’Akragas. “Proprio come ricordato durante la trasmissione di settimana scorsa – ha aggiunto D’Aleo – Ma ne è emerso un ritratto di Antonio Rigamonti come campione non solo sul campo ma anche vita e mi piacerebbe molto stringere la mano e ricordare assieme a lui un calcio che oggi purtroppo non esiste più. Mi auguro che qualcuno che lo conosce mi contatti. Nel frattempo gli invio i saluti e gli abbracci dei  compagni del tempo, che lo ricordano ancora con stima e affetto”.

Ci auguriamo che il nostro lettore possa coronare il suo sogno  incontrare l’amato campione.

Se qualcuno ha informazioni – ma noi speriamo che lo stesso Rigamonti stia leggendo l’appello – lasciamo direttamente l’email del suo tifoso filippodaleo@gmail.com.

Barbara Apicella


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