Bea, Corbetta bussa ancora all'Anticorruzione: "Date un'occhiata al revamping del forno"

DESIO - Il Movimento 5 Stelle annuncia un nuovo esposto all'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione: ancora una volta nei confronti di Brianza Energia Ambiente SpA. Sotto la lente di ingrandimento, stavolta, il bando di gara per il revamping del forno da 8 milioni 600 mila euro.

Incassato il primo successo, il Movimento 5 Stelle ha deciso di passare sotto la lente di ingrandimento tutti gli atti di Brianza Energia Ambiente SpA. E, comue rivela Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del movimento, ecco un altro esposto all'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione.

Dopo quella sulla gara per la turbina, ecco quello sui lavori del revamping, ovvero la manutenzione del forno inceneritore, bando da 8 milioni 600 mila euro.

"La nostra Sara Montrasio, consigliere comunale di Desio - afferma Corbetta - ha terminato l’analisi del bando di gara. Questi lavori erano originariamente compresi nella ormai famigerata gara a doppio oggetto del Piano Industriale del 2012, precisamente il lotto 3. Essendo il lotto andato deserto, nel luglio del 2014 Bea decise di indire una nuova gara a sé stante. Peccato che anche in questo caso, le cose non sono state fatte come si doveva. Da qui la decisione della nostra portavoce Sara Montrasio di mandare un nuovo esposto all’Anticorruzione di Cantone, che verrà formalmente protocollato nei prossimi giorni".

Il consigliere regionale pentastellato spiega che le irregolarità riguardano la composizione della commissione di gara. "Come nel bando per la turbina, anche in questo caso il direttore generale e Responsabile anticorruzione di Bea, nonché amministratore delegato di Bea Gestioni S.p.A., ha ricoperto la duplice carica di Responsabile Unico del Procedimento e di membro della Commissione di gara così espressamente contravvenendo quanto prevede la legge a presidio dell’imparzialità dell’azione amministrativa nello specifico settore degli affidamenti. Stesso problema per un altro membro della commissione che all’epoca ricopriva anche l’incarico di membro effettivo dell’Organismo di Vigilanza di Bea, determinando quindi una situazione di incompatibilità. Ce ne è abbastanza per interpellare nuovamente il dottor Cantone affinché valuti la legittimità della gara ed eventualmente prenda provvedimenti".