I Carabinieri cercano la droga del figlio, trovano anche le armi del papà: nei guai entrambi

LISSONE - Lunedì pomeriggio i Carabinieri della stazione cittadina sono entrati in un'abitazione di via Volta: un ragazzo è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti. Nel corso della stessa operazione, però, sono state trovate alcune armi di proprietà del papà, denunciato poi a piede libero

Entrati nell'abitazione per cercare la droga di un ventiseienne residente a Lissone, i Carabinieri della stazione cittadina hanno trovato anche un piccolo arsenale del papà. Il giovane è stato arrestato, per il genitore è scattata una denuncia a piede libero.

E' accaduto lunedì pomeriggio quando i militari, impegnati nell'attività di contrasto del fenomeno dello spaccio di droga, dopo avere acquisito informazioni che li hanno portati sulle tracce di un pregiudicato, hanno deciso di controllare l'abitazione di via Volta.

Le informazioni e l'attività di indagine erano corrette: in casa sono stati trovati 20 grammi di marijuana, 20 grammi di hashish e due bilancini di precisione. Il giovane è stato arrestato con l'accusa di detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Nel corso dei controlli, tuttavia, all'interno di un mobile del soggiorno sono spuntate diverse armi da guerra, anche se in pessimo stato di efficienza e di conservazione, assolutamente inutilizzabile poiché coperte da ruggine, detenute abusivamente dal genitore: 2 pistole mitragliatrici mab “marca beretta” di fabbricazione italiana, calibro 9 parabellum; 2 fucili marca “carcano”, di fabbricazione italiana,  caibro 6,5; 1 moschetto mod. 91/38 marca “carcano”, di fabbricazione italiana, calibro 7 x 35; 1 fucile mod. k98 marca “mauser”, di fabbricazione tedesca, calibro 8x57. In più anche diversi proiettili .

L'uomo, un operaio di 52 anni, con piccoli precedenti, è stato denunciato a piede libero per detenzione illegale di parti di armi da guerra.


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui