La Polizia locale controlla 1.300 contrassegni disabili: 320 risultano scaduti

LISSONE - Una sorta di censimento di tutti i contrassegni disabili in possesso dei cittadini: sono 1.300 quelli contati dalla Polizia locale, ma in 320 casi il diritto risultava decaduto. O per morte del titolare o perché questo è emigrato in altri Comuni

Con un’azione di verifica sul legittimo possesso del contrassegno disabili durata quasi un anno, il Comando di Polizia locale con l’ausilio di una "Dote comune" ha eseguito un puntuale check-up sui 1.300 cedolini rilasciati a cittadini residenti a Lissone.

Un controllo che ha permesso di aggiornare il database e di certificare il diritto decaduto in più di 320 casi: di questi, 274 per via del decesso del detentore del tagliando, in 53 casi perché emigrato in un altro Comune.
La revisione di tutti i permessi invalidi (non essendo più validi quelli arancioni) rientra in un controllo periodico della validità degli stessi, con l’obiettivo di verificare se l’assegnatario sia ancora in vita, se sia ancora portatore di disabilità (ad esempio in caso di disabilità temporanea) o se non ne abbia più bisogno, ad esempio perché permanentemente allettato.

Per aggiornare il database, il Comando di Polizia Locale ha effettuato un controllo incrociato tra i dati in suo possesso e quelli dell'ufficio Anagrafe del Comune. In questo modo è stato possibile constatare decessi ed avere controprova dei cittadini emigrati, il cui diritto di possesso del tagliando è quindi venuto meno. In questo caso, il Comando di Polizia locale ha sollecitato la restituzione del tagliando qualora non avvenuta, in modo tale da completare l’iter avviato.

Il contrassegno disabili, esibito sul cruscotto del veicolo, consente alle persone con riduzione della capacità motoria, permanente o temporanea, oppure non vedenti, di transitare in zone a traffico limitato, parcheggiare sugli stalli arancioni riservati ai disabili, parcheggiare gratuitamente  negli stalli delimitati da linee azzurre laddove gli stalli  arancioni siano occupati e richiedere uno stallo ad personam (esclusivo) nei pressi del proprio domicilio.

Il contrassegno disabili è rilasciato solo nei confronti di chi è in possesso di certificazione medica in cui si attesta una effettiva e permanente difficoltà di deambulazione. La legge prevede inoltre che l'utilizzo di tale contrassegno sia esclusivamente riferito alla persona a cui è stato rilasciato. Il contrassegno serve per chiunque guidi il veicolo, purché e solo se la persona disabile si trova a bordo.

E', quindi, severamente vietato che ad usufruirne siano persone terze che sono passibili di denuncia penale, oltre ad ammende e sanzioni economiche.

“Il contrassegno disabili è fondamentale per molte persone, è per tutelare il loro diritto che il Comando ha eseguito azioni di contrasto  all'utilizzo illegittimo o scorretto del tagliando - dichiara Roberto Beretta, assessore alla Sicurezza - questo genere di abuso è particolarmente odioso, perché usa la concessione rilasciata ad un debole per mettere in atto un comportamento da furbi. Combattere l’uso improprio rientra fra i compiti di un’amministrazione che ritiene fondamentale l’assegnazione e il possesso dei contrassegni per chi ne ha effettivamente bisogno”.


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