Lavoro con i voucher: il Comune ha pagato 181 persone tra il 2012 e il 2016

LISSONE - Il Comune di Lissone rivela i numeri: sono 181 le persone che, dal 2012 al 2016, hanno potuto beneficiare di un contributo (di diversa entità) attraverso l'erogazione di voucher per le mansioni svolte sul territorio

Sono 181 i lavoratori occasionali che dal 2012 al 2016 sono stati retribuiti dal Comune di Lissone mediante “voucher”, uno strumento che in tempo di crisi e di ridimensionamento della spesa pubblica ha permesso all’amministrazione di coniugare lavoro e sostegno alle persone in difficoltà. Di questi, 84 hanno collaborato col settore Lavori pubblici, 67 col settore Politiche sociali e 30 con i Servizi culturali.

Lo rivela l'amministrazione comunale spiegando che l'attivazione di rapporti di lavoro occasionali di tipo accessorio rimane uno dei pochi interventi possibili ed è previsto per le amministrazioni pubbliche a partire dal 2010. La priorità è stata data a cassintegrati, disoccupati, lavoratori in mobilità, soggetti in cerca di prima occupazione e studenti con età inferiore ai 25 anni. In tutti i casi, la durata dei contratti di lavoro è variata da poche settimane ad un paio di mesi, sempre garantendo la rotazione dei candidati presenti nella graduatorie.

Le persone assunte dal Comune di Lissone appartengono a categorie specifiche, caratterizzate dalla mancanza o perdita del lavoro: va specificato che non vi è mai stato un utilizzo sostitutivo dei normali rapporti di lavoro a tempo determinato, ma un impiego finalizzato ad interventi di natura socio-economica di sostegno a soggetti in difficoltà.
In particolare, le categorie coinvolte sono state quelle dei cassintegrati, di titolari di disoccupazione ordinaria o speciale per l’edilizia, di lavoratori in mobilità, di soggetti rimasti senza posto di lavoro, di giovani in cerca di prima occupazione e di studenti di età inferiore ai 25 anni.

La procedura selettiva ha previsto la pubblicazione di un bando, approvato dalla Giunta comunale, la presentazione delle domande da parte degli interessati e la formazione di tre graduatorie relative a Lavori pubblici, Politiche sociali, Servizi culturali.  Rilevanti ai fini della graduatoria è l’attestazione ISEE, lo stato di disoccupazione o cassa integrazione, l’esperienza professionale pregressa nell’ambito di attività scelta e le situazioni di particolare disagio sociale.

La durata dei contratti di lavoro è variata da poche settimane ad un paio di mese, a seconda delle necessità dell’ente. E’ stata garantita la quasi totale rotazione dei candidati presenti nella graduatorie. La chiamata non è stata discrezionale ma ha seguito l’ordine delle graduatorie, tenuto conto dell’eventuale progetto sociale predisposto dai Servizi Sociali dell’Ente.

Il rapporto di lavoro, caratterizzato dall’occasionalità della prestazione lavorativa, ha previsto il pagamento della prestazione attraverso “buoni lavoro” (voucher), acquistati dall’amministrazione comunale presso gli sportelli territoriali dell’INPS ad un importo di 10 euro l'uno, con la possibilità riscossione dei vouchers da parte del prestatore di lavoro presso qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale.

Il rapporto di lavoro caratterizzato da pagamento mediante voucher prevede copertura previdenziale e assicurativa presso l’INPS e l’INAIL, esenzione da ogni imposizione fiscale, non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato ed è cumulabile anche con i trattamenti pensionistici. Il valore netto del voucher da 10 euro nominali, cioè il corrispettivo netto della prestazione, in favore del prestatore, è pari a 7,50 euro all’ora.


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