Sindacati in ferie felici: dopo 7 anni il Comune riconosce un aumento ai dipendenti

LISSONE - Dopo sette anni è stato sottoscritto in municipio il contratto collettivo decentrato integrativo per l’incremento della produttività per l’anno 2016. Con i primi mesi del 2017 i fondi potranno essere erogati ai dipendenti. Il sindaco, ricordando che sono piccoli importi pro capite, li elogia per il lavoro svolto in questi anni

Risultato importante per i quasi 200 dipendenti che lavorano in municipio a Lissone: dopo un’attesa durata 7 anni, nei giorni scorsi è stato sottoscritto il Contratto collettivo decentrato integrativo per l’incremento della produttività per l’anno 2016, che permetterà di erogare finalmente un incentivo nei primi mesi dei 2017.

La Rappresentanza Sindacale Unitaria (i membri scelti dai lavoratori per rappresentarli sindacalmente) ha infatti accettato all’unanimità la proposta elaborata dalla Giunta Monguzzi e portata al tavolo della trattativa dalla Delegazione di parte pubblica, composta dal segretario generale e da due dirigenti. Si tratta di circa 102 mila euro stanziati per il cosiddetto "trattamento accessorio", ovvero la parte di retribuzione che viene riservata ai dipendenti pubblici come corrispettivo per aumenti di produttività e risparmi di spesa.

Erano ormai 7 anni che il contratto interno non veniva firmato e – di conseguenza – non veniva corrisposto ai dipendenti non dirigenti alcun premio di produttività.

Un’ispezione della Ragioneria dello Stato nel 2012 aveva contestato alla precedente amministrazione lissonese un’errata costituzione del fondo accessorio e un eccesso di erogazione di 560 mila euro tra 2007 e 2009, determinando il "congelamento" delle risorse disponibili sul fondo stesso, in modo da recuperare la cospicua cifra che potrebbe essere richiesto ai lavoratori di restituire.

Ora, dopo aver accantonato oltre  400 mila euro e rateizzato il residuo, si è potuto riprendere la trattativa sul contratto integrativo per lo sviluppo delle risorse umane. In pratica parte delle riduzioni di spesa (quantificate in circa 16 mila euro) ottenute per il personale pensionato e non sostituito, oltre al risparmio generato dal Piano di razionalizzazione sui consumi energetici degli edifici pubblici (23.500 euro), uniti a metà delle risorse abitualmente destinate alla retribuzione integrativa (circa 50 mila euro), faranno parte del fondo incentivante che sarà attribuito anzitutto per il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’amministrazione per il 2016 (50 mila euro), per costituire figure intermedie con particolari responsabilità (16.500 euro) e per premiarne altre attraverso progressioni economiche (16.500), nonché per una nuova posizione organizzativa di funzionario. 

E’ stato altresì concordato di aprire un confronto con le rappresentanze sindacali al fine di istituire a partire dal 2017 un servizio di reperibilità continua opportunamente e precisamente regolamentato.

"Vogliamo sfatare il solito cliché del dipendente pubblico sfaticato o furbetto - sottolinea il sindaco Concetta Monguzzi - In questi anni i dipendenti comunali lissonesi hanno fatto fronte all’aumento di un terzo della popolazione (con conseguente crescita del carico di lavoro per tutti gli uffici) non solo senza incrementi di personale, ma anzi con una decurtazione di quasi il 10% dovuta ai divieti di assunzione imposti dal Governo. Ora, grazie agli sforzi compiuti per risparmiare sulle spese di gestione e alla volontà della Giunta di sbloccare le trattative, riusciamo finalmente a premiare economicamente il merito di molti lavoratori che ci hanno aiutato in modo sostanziale a tenere alto il livello dei servizi pubblici nonostante le difficoltà del momento. Sono cifre che, suddivise tra tanti, risultano alla fine modeste; ma confidiamo che suonino come un giusto riconoscimento e anche come un ringraziamento da parte di tutta la città".


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