Tornano a casa dopo il servizio: due poliziotti scovano sei clandestini in città

LISSONE - Ufficialmente per loro la giornata di lavoro era appena finita. Ma due poliziotti, nella tarda serata di lunedì, rientrando a Lissone hanno seguito un'auto sospetta. Fiuto e senso del dovere hanno permesso di scovare sei clandestini, uno ricercato per spaccio di droga

Quando hanno finito la loro giornata di lavoro si sono accorti che il peggio doveva ancora venire: due poliziotti in servizio al Commissariato di Monza, nella notte tra lunedì e martedì, grazie all'intuito e alla tenacia sono riusciti a compiere una brillante operazione a Lissone consegnando alla giustizia un ricercato e denunciando altre persone.

Di sicuro non avranno fatto salti di gioia quando davanti a loro è sbucata un'auto sospetta. Il senso del dovere, però, ha prevalso sulla stanchezza: mentre la seguivano fino al centro cittadino, si sono messi in contatto con i colleghi scoprendo che si trattava effettivamente di una vettura rubata.

Sul posto hanno fatto arrivare i colleghi, mentre i due marocchini sono entrati in un'abitazione. Ogni tentativo di bussare per farsi aprire si è rivelato inutile. Ma i due poliziotti, ormai assistiti dagli altri agenti che hanno circondato l'edificio, hanno fatto irruzione.

All'interno dell'abitazione la sorpresa: i marocchini erano sei, tutti irregolari sul territorio italiano. Uno di loro era tra i ricercati dell'operazione Mayday compiuta lungo la Valassina dalla Polizia di Stato di Lecco che aveva documentato almeno 31.750 cessioni di droga. Per lui è scattato l'arresto, gli altri sono stati portati in Questura per avviare l'iter di rimpatrio. I due notati a bordo dell'auto, inoltre, sono stati denunciati per ricettazione.


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