Taglio delle piante in via Seveso: la Lega Nord chiede spiegazioni

MEDA - Undici tigli abbattuti in via Seveso, che hanno lasciato il posto alle polemiche e agli interrogativi. La sezione cittadina della Lega Nord resta in attesa di spiegazioni ufficiali da parte dell'amministrazione comunale sulle cause che hanno portato a questa decisione

Si è fatto un gran parlare in questo mese di agosto del taglio degli alberi in via Seveso a Meda. Tigli abbattuti che hanno scatenato l'indignazione di un po' di cittadini, la meraviglia di altri. E, in molti, qualche interrogativo. Tra questi ultimi anche i rappresentanti della sezione cittadina della Lega Nord che hanno diffuso un comunicato alla stampa per manifestare il loro stupore e per chiedere spiegazioni all'amministrazione comunale:


Le immagini di via Seveso sono più chiare delle parole in questo caso. Perché questa iniziativa agostana? In attesa di una chiara ed esaustiva risposta da parte dell’amministrazione restano le contrastanti dichiarazioni dell’assessore Salimbeni (oltre che dal profondo sapore di presa in giro: “si sono svegliati (i cittadini n.d.r.) pensando di essere in un paesino del Trentino per l’insistente rumore di motoseghe al lavoro”… Magari fossimo in una regione dalla spiccata autonomia come il Trentino e per questo invitiamo l’assessore, amante del Trentino, a sostenerci nella campagna referendaria per dare maggiore autonomia alla regione Lombardia…ma non allo scopo di svegliarci al suono delle motoseghe!!!) e le “tristi” parole del Sindaco in risposta a chi chiedeva chiarimenti ed esprimeva proprie libere opinioni e sdegno (giustificato dall’assenza di chiare risposte dell’amministrazione) sul taglio di queste piante….

In attesa di comunicati ufficiali da chi ha preso la decisione del taglio proviamo a dare noi risposte a seguito di sopralluogo: delle 11 piante tagliate, tutte erano in prossimità di edifici tranne una che il cui taglio si può supporre si sia reso necessario perché la pianta era malata. Per quanto riguarda quelle in prossimità di abitazioni è fuori dubbio che queste, anche a norma del codice civile, fossero troppo vicine alle abitazioni e, oramai diventate di alto fusto (quando si piantarono, negli anni '80, forse non si calcolò che l’essenza arborea in questione avrebbe raggiunto dimensioni ragguardevoli), probabilmente creassero problemi alle proprietà; ma allora perché si arriva solo nell’agosto del 2016 a ritenere necessario il taglio? Vi furono in precedenza istanze, di tutti i proprietari interessati dalla presenza delle piante, richiedenti la sistemazione della situazione? Possiamo parlare di un atto di prevenzione da parte del comune per evitare eventuali danni ai privati con i relativi costi di risarcimento?

Quindi i nostri ragionamenti generano ancora domande cui speriamo un giorno si dia risposta…

Lega Nord - Sezione di Meda


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