Ricchiuti: "K-Flex eccellenza lombarda, no alla delocalizzazione in Polonia"

RONCELLO - Anche la senatrice brianzola Lucrezia Ricchiuti (Pd) dalla parte dei 250 dipendenti della K-Flex che temono per la loro sorte a causa di una possibile delocalizzazione della produzione in Polonia. Presentata un'interrogazione urgente al Ministro per lo Sviluppo economico

La notizia che la K-Flex possa dismettere la produzione nello stabilimento di Roncello optando per una delocalizzazione in Polonia, non l'ha accolta di buon grado. La senatrice brianzola Lucrezia Ricchiuti (Pd), dopo avere appreso del rischio che corrono i 250 dipendenti, si è subito attivata per fare la sua parte.

"Sono intervenuta in Aula (al Senato, ndr) - spiega la parlamentare - per accendere i riflettori sulla vicenda della K-Flex, azienda d'eccellenza italiana di Roncello (Monza e Brianza), i cui lavoratori temono che la proprietà voglia trasferire la produzione in Polonia. Questo a seguito della presentazione di un’interrogazione urgente al Ministro per lo Sviluppo economico ai sensi dell’articolo 151 del regolamento del Senato, che prevede la possibilità di una risposta immediata da parte del Governo

"La K-FLex - prosegue la senatrice Ricchiuti - è specializzata nella produzione di elastomerici per isolamento termico ed acustico, leader mondiale grazie alla qualità e all'innovazione tecnologica dei suoi prodotti. I dipendenti sono dal 24 gennaio 2017 in presidio permanente per il timore che la proprietà voglia portare la produzione nello stabilimento in Polonia. Una simile sciagurata scelta metterebbe a rischio 250 posti di lavoro e aggiungerebbe in Lombardia un’altra situazione di ingiustificato depauperamento di famiglie e tessuto socio-produttivo. Per questi motivi, in attesa dell’incontro previsto al Ministero dello Sviluppo economico, è fondamentale che  il ministro, nell’ambito di un tavolo nazionale di confronto con l'azienda Isolante K-Flex e le rappresentanze sindacali, si adoperi in tutti i modi per garantire la continuità aziendale e il mantenimento dei livelli occupazionali nella provincia di Monza e Brianza".


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