Maltrattamenti in famiglia: per lei prognosi di 40 giorni, per lui San Vittore

SENAGO - Nella serata di sabato sera i Carabinieri della stazione cittadina, richiamati da alcuni passanti, hanno arrestato un operaio quarantenne. Nel corso di una discussione, per futili motivi, ubriaco ha colpito al volto la sua compagna

Litiga con la compagna e, nel corso di una lite, le causa serie lesioni: un operaio quarantenne, residente a Senago, sabato sera è stato arrestato dai Carabinieri della stazione cittadina.

I militari intervenuti grazie alla segnalazione e la richiesta di soccorso di alcuni passanti, hanno individuato subito l'uomo fermo davanti ad un’automobile, all’interno della quale era seduta la compagna, in stato di agitazione ed in lacrime, così come i due figli minori che si trovavano sui sedili posteriori. Dopo aver richiesto l’intervento di personale sanitario, superando una prima resistenza da parte dell'operaio, i Carabinieri gli hanno chiesto spiegazioni sull'accaduto: lui ha risposto che poco prima aveva avuto una semplice discussione con la convivente per futili motivi.

La donna invece, in un forte stato di shock, non riusciva a fornire indicazioni nell’immediatezza, e solo in seguito, dopo l’intervento del personale del 118, riusciva a confidarsi, trovando rassicurazione nelle parole di un Maresciallo donna che è riuscita a tranquillizzarla.

Si è così appreso che nel pomeriggio il suo compagno, ubriaco, dopo una discussione l’aveva insultata ed uscendo di casa l’aveva colpita violentemente al volto raccontando. Una situazione che si protraeva da tempo e che non aveva denunciato per timore di ritorsioni. La donna, accompagnata all'ospedale di Niguarda è stata medicata e giudicata guaribile in 40 giorni per le percosse subite e lo shock vissuto.

L'operaio, che ha analoghi precedenti che risalgono al 2014, è stato arrestato e portato al carcere di San Vittore.


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1 commenti

Daniela Freguia :
Un bicchiere in più, che volete che sia? Ecco cos'è: una disgrazia, perché un uomo che non controlla le sue azioni diventa o un pagliaccio o un energumeno.. Qui c'è un marito, reso violento dall'alcool, che ha percosso la moglie. Il primo finirà a San Vittore, dove troverà il tempo per meditare. La seconda, a Niguarda, dove cureranno le sue ferite. Ma sul sedile posteriore di quell'auto, segnalata ai carabinieri, si trovavano anche due minori. Chi curerà le loro ferite? A loro non è stato torto un capello, si dirà. Solo che la mano alzata avrà colpito, indelebilmente loro, prima ancora che la madre. Chi curerà le loro anime ferite? Bisogna esserci passati per saperlo bene: ci son cose che non passano mai, e questa è una di quelle. Daniela Freguia | martedì 27 settembre 2016 12:00 Rispondi