Briantea84, Brian Bell ai saluti: dopo quattro anni se ne va in Germania

SEVESO - La serie che assegnerà lo scudetto deve ancora iniziare. Ma per i tifosi della Briantea84 arriva già un dispiacere: Brian Bell, una delle stelle della squadra, ufficializza il suo addio. Dopo quattro anni in Brianza ha scelto di giocare in Germania

Con la finale scudetto 2017 terminerà l’avventura di Brian Bell in Italia: dopo quattro straordinarie stagioni con la maglia della UnipolSai Briantea84, due titoli italiani, due Coppa Italia e due Supercoppe messi a curriculum, la stella statunitense ha deciso di intraprendere un nuovo percorso professionale in Europa. Una scelta di vita prima di tutto, oltre che una nuova sfida sportiva, per uno dei giocatori che nelle ultime stagioni ha costruito il suo spessore tecnico e ha attirato su di sé gli occhi di tutti gli amanti del basket in carrozzina, arrivando a mettere al collo la medaglia d’oro ai Giochi Paralimpici di Rio 2016.

Ad accogliere Bell nel suo roster sarà l’RSV Lahn Dill, squadra vice campione d’Europa, capace di aggiudicarsi due settimane fa il 13° titolo tedesco, dopo aver già vinto in questa stagione la Coppa di Germania. Insomma, uno dei club più blasonati a livello internazionale, dove negli anni sono transitati i migliori giocatori del panorama mondiale.

“Siamo molto onorati di avere avuto per così tanto tempo un giocatore della classe sportiva di Brian – ha affermato Alfredo Marson, presidente di Briantea84 -. Ricordo quando lo vidi la prima volta: erano i Mondiali Under 23 di Parigi, nel 2009. Mi colpì immediatamente quello che sapeva fare con la palla: già all’epoca, a soli 20 anni, era un fenomeno. Appena avuta l’occasione di portarlo a Cantù, nell’estate del 2013 dopo il primo scudetto della nuova era, non ce la siamo fatta scappare. Mi sembrava davvero un sogno. Lo abbiamo visto crescere, abbiamo fatto del nostro meglio per valorizzarlo come atleta e costruire insieme a lui il giocatore che è oggi, aiutati dalla sua umiltà e dalla sua grande voglia di lavorare duramente. È per questo che siamo molto orgogliosi che la sua destinazione sia una delle migliori squadre d’Europa: significa che il percorso fatto con noi è stato di reciproca crescita. A lui auguriamo grandi soddisfazioni, confidando di rivederci sui campi da gioco e di continuare a competere ad alti livelli”.

“Sono davvero molto contento delle quattro stagioni che ho vissuto a Cantù con Briantea84 - afferma Brian Bell -. Ho avuto la possibilità di incontrare molti straordinari tifosi e giocatori. L’atmosfera alle partite casalinghe è incredibile e sarà qualcosa che non potrò mai dimenticare. Voglio ringraziare i fan per essere così partecipi delle nostre vittorie e sconfitte. Tutte le persone con cui ho fatto una foto o alle quali ho firmato un autografo hanno saputo lasciarmi qualcosa, con piccoli o grandi gesti. Il nostro presidente Alfredo ha fatto tutta la differenza nel periodo di permanenza qui. La sua passione e la purezza del suo coinvolgimento nelle gare è contagiosa e contribuisce a elevare il basket in Italia. Il lavoro che Alfredo sta facendo con Briantea84 è incredibile e gli auguro i maggiori successi per il futuro". 

"Ho avuto la possibilità di giocare con molti cestisti di livello mondiale - aggiunge lo statunitense -, sia nella mia squadra che tra i miei avversari ed è grazie a loro se sono diventato un giocatore migliore. Mi mancherà di sicuro dividere il campo con Ian Sagar, perché lui è stato con me dall’inizio. Averlo come capitano e come amico ha fatto una grande differenza nel tempo che ho trascorso in Italia. Ho potuto vedere la crescita dei miei compagni di squadra e il fatto che ci siamo sempre aiutati nel plasmarci a vicenda è una bellissima sensazione".

"I momenti migliori del mio tempo a Cantù - conclude Bell - sono legati probabilmente alla vittoria dello scudetto nel 2016 e nel 2014. Non vedo l’ora di difendere il nostro titolo italiano ancora una volta in finale, così come giocare in Coppa dei Campioni per il primo posto. Non ci sono dubbi che il mio tempo dentro e fuori dal campo in Italia mi ha reso una persona e un giocatore di basket migliore. Sono impaziente di vivere le sfide che il futuro mi riserverà”. 

(foto di Fabrizio Diral)


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