"La resilienza circolare": un anno ancora ricco di progetti per la città e le associazioni

SEVESO - Si tirano le prime somme del progetto "Esserci! La resilienza circolare a Seveso", ma il percorso è tutt'altro che concluso. L'amministrazione comunale con la Fondazione Lombardia per l'Ambiente, l'agenzia InnovA21 e Legambiente ha ancora in programma tante iniziative

Nello scorso settembre è partito il progetto “Esserci! La resilienza circolare di Seveso”, promosso da Fondazione Lombardia per l’Ambiente (capofila), Comune di Seveso, Agenzia InnovA21 per lo Sviluppo Sostenibile, Legambiente Lombardia e co-finaziato dal Bando “Comunità resilienti” di Fondazione Cariplo. Già per la scrittura di “Esserci!” Fondazione Lombardia per l’Ambiente e tutti i partner di progetto avevano coinvolto molte associazione attive su Seveso e che, con modalità diverse, hanno cura di aree verdi pubbliche (Bosco delle Querce, Parco di Villa Dho, Fosso del Ronchetto, corridoio del Biulè,..) Il coinvolgimento delle associazioni ha avuto da subito l’obiettivo di tradurre i bisogni e i desideri della comunità intera. Le tematiche chiave del progetto sono essenzialmente: la rigenerazione delle aree verdi e la fruizione di spazi urbani, la connettività attraverso una mobilità più sostenibile. Un ulteriore obiettivo del progetto è quello di promuovere l’ingresso di Seveso  in  una  dimensione  internazionale per capitalizzare e far conoscere la storia di una comunità che ha già dimostrato di essere resiliente e attivare  uno   scambio  di   buone  pratiche. 

Un aspetto fondamentale del progetto è la costituzione della “Rete Rigener-Azione”che ha il ruolo di contestualizzare le azioni proposte dai partner di progetto, di sostenerle, di diffonderle e di coinvolgere la cittadinanza. Ad oggi gli enti coinvolti nella Rete Rigener-Azione sono: A.S.D Seveso, Gruppo Alpini Seveso, Ama.lo, Associazione Carabinieri, Cai Seveso, Circolo Legambiente Laura Conti, Comitato "Amici del Parco Dho", Comitato "Controllo di Vicinato", Comitato del Bosco del Biulè, Comitato folkloristico di via Zara, Federazione caccia sezione di Seveso, Gas Seveso -Ass.Culturale "Il torrente", Marathon Club, Mum in progress, Nature-Onlus, Scout di Seveso e Cesano Maderno, Team Triangolo Lariano - Nordic Walking, WWF Insubria sezione Groane. 

La Rete Rigener-Azione si è riunita per la prima volta, quasi al completo, il 20 giugno, al Bosco delle Querce dimostrando subito la volontà di collaborare e di rafforzare i legami  per la realizzazione di attività condivise sul territorio per la cittadinanza. 

Queste le attività che verranno realizzate nel prossimo anno:
- Mappe verdi  e  benessere  della comunità nell’ ambiente urbano (per la cura e la vivibilità delle aree verdi pubbliche)
- Nuova  generazione degli spazi urbani e  nuove  agorà (per la valorizzazione e rigenerazione di spazi strategici della città per l’incontro dei cittadini)
- Circular Seveso Resilience Network ( per l’entrata di Seveso in una rete internazionale)
- Rigenerazione in movimento ( la sensibilizzazione alla mobilità dolce attraverso le aree verdi e i percorsi ciclopedonali)
- "Stoppiamoci” (elaborazione e sperimentazione per la  mobilità condivisa in paese) 

“La Fondazione, capofila di ESSERCI! - afferma Fabrizio Piccarolo, direttore della Fla - ha compreso fin da subito l’importanza di questo progetto, che costituisce il risultato del lavoro di alcuni soggetti del territorio sevesino, che da anni stanno ponendo al centro del dialogo, tra i diversi attori della città, una azione strategica di confronto sui temi della rigenerazione urbana. Fla è orgogliosa di promuovere l’esperienza di Seveso a livello internazionale, grazie alla collaborazione con la rete Europea delle Transition Towns. La nostra conferenza Resilient Cities: resilience and risk during the 40 years of Seveso  del 20-21 ottobre sarà quindi dedicata a promuovere le azioni più efficaci per ripensare lo sviluppo dei territori nella direzione della sostenibilità e della resilienza”.

“E’ veramente stimolante lavorare per un progetto che prevede il coinvolgimento della cittadinanza – dichiara Serena Bellinzona, responsabile progetto per l’Agenzia InnovA21 – ed avere la disponibilità e l’entusiasmo della Rete Rigener-Azione dimostrata subito al primo workshop del 20 giugno. Seveso dimostra ancora una volta di essere pronto al dialogo, attivo e propositivo e di aver voglia di rimettersi in gioco e di raccogliere nuove sfide. Non sarà facile affrontare alcuni aspetti come il traffico e l’isolamento di alcuni quartieri rispetto al centro ma le premesse per un buon lavoro ci sono e, insieme ai nostri partner di progetto e alla Rete Rigener-Azione, siamo convinti  di vedere già tra un anno i primi cambiamenti: più biciclette in giro per il paese, più eventi nelle aree verdi, meno macchine con un solo passeggero”.

“In questi  mesi come Legambiente abbiamo monitorato la situazione delle diverse aree verdi di Seveso, attraverso sopralluoghi e cartografie esistenti. Grazie alla collaborazione di associazioni e comitati locali, abbiamo avuto modo di avere dati e informazioni puntuali e molto utili al progetto – dichiara Simona Colombo, direttrice di Legambiente Lombardia -. Le  criticità e le opportunità emerse da questi incontri sono state presentate e discusse in un workshop con la rete di RigenerAzione, per  trovare insieme le soluzioni più idonee e sostenibili per valorizzare le aree verdi e raggiungere un adeguato livello di fruizione. Nei prossimi mesi saranno organizzati altri momenti di confronto con la cittadinanza per condividere i risultati fino ad ora raggiunti. Un altro tema che affronteremo insieme sarà la mobilità sostenibile nel territorio, organizzando tra le varie iniziative una biciclettata che passerà proprio dai parchi cittadini”.

"ESSERCI con tutta l'Energia positiva che si è creata sia con gli altri  partner del progetto che con i gruppi e le Associazioni coinvolte in questi primi passi - afferma il sindaco Paolo Butti - rappresenta una buona pratica di coesione e di crescita della nostra Città, in un anno particolare come il 40mo anniversario dall'incidente Icmesa. Il progetto, infatti, è  un'ulteriore opportunità di rafforzare il tessuto sociale di Seveso e le azioni che andremo ad intraprendere avranno proprio l'obiettivo di generare un legame che, nel rispetto della diversità di ognuno, contribuisca a sentirci una Comunità coesa e, appunto, resiliente anche a partire da tutto quello che è successo a partire da un caldo sabato di luglio di tanti anni fa".


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