Pedemontana: l'incontro pubblico inizia con le carote e finisce con l'ira dei presenti

SEVESO - C'era il pubblico delle grandi occasioni, ieri sera, nell'auditorium della Fondazione Lombardia per l'Ambiente. Tante le persone interessate al discorso diossina in ottica Pedemontana. Ma anche tante le persone arrabbiate al termine dell'incontro.

Doveva essere l'incontro utile per chiarire tutti gli aspetti dei carotaggi, ovvero dei campionamenti del terreno finalizzati alla ricerca della diossina e alla sua "localizzazione" e "quantificazione" per fare tutte le valutazioni sulla realizzazione della tratta B2 di Pedemontana: la serata organizzata ieri a Seveso dal sindaco Paolo Butti, proprio nell'intento di  andare incontro ai cittadini ed evitare dubbi, è iniziata con la protesta ed è finita in polemica.

Tanti i presenti nell'auditorium della Fondazione Lombardia per l'Ambiente. Non solo sevesini: giunti anche dai Comuni limitrofi, ma anche componenti di comitati che da sempre si battono affinché Pedemontana non venga realizzata.

"Siamo in un momento importante e delicato - ha spiegato il sindaco - perché si tratta di fare le analisi del suolo così come da delibera del Cipe, in seguito al superamento dei liveli di diossina nelle precedenti analisi effettuate da Pedemontana. Indagini più volte sollecitate dai Comuni. Molte nostre richieste sono state ascoltate. Questi carotaggi, da effettuare in contraddittorio con Arpa e alla presenza di un nostro tecnico di parte, ci permetteranno di avere un quadro aggiornato sulla presenza di diossina nel nostro territori. Anche alla Prefettura abbiamo chiesto garanzie sulla comunicazione: la gente sappia cosa si sta facendo, se ci sono rischi, eventualmente quali. E' una fase delicata, ma è anche una opportunità. Poi, in seguito ai risultati ottenuti, ci sarà una seconda fase di valutazioni da fare".

L'idea di Butti di garantire massima trasparenza e informazione, per quanto lodevole, non ha soddisfatto molto i presenti nell'auditorium. Già prima del suo discorso era stato accolto dal Comitato No Pedemontana che ha voluto donare a lui e agli altri relatori (Pedemontana e Nuova Briantea) un cesto di carote per protestare pacificamente contro i carotaggi.

Poi, al termine delle relazioni dei tecnici, tutte molto dettagliate, chiare, apparse non dettate dalla volontà di offrire una versione di parte bensì di informare correttamente i cittadini, è scoppiata la protesta.

Qualcuno ha iniziato a sottolineare che era necessario fare più campionamenti lungo la superstrada, altri hanno sollevato perplessità sulla sicurezza visto che i tecnici indosseranno le tute per proteggersi. Altri, ancora, hanno fatto sentire la loro voce perché l'analisi riguarda solo l'area interessata da Pedemontana e nulla è stato fatto negli anni per sapere se il territorio di Seveso è ancora inquinato.

Alla fine, nei presenti, una convinzione: visto che la movimentazione di terra contenente diossina è sempre un rischio, perché fare a tutti i costi Pedemontana? E, soprattutto, perché farla passare da Seveso? Domande legittime ma, purtroppo, poste agli interlocutori sbagliati. Di certo l'impressione è che i carotaggi non serviranno per tranquillizzare i cittadini. Se ora c'è chi invita a non fare entrare i tecnici per le analisi, c'è da immaginare che i cittadini saranno pronti ad azioni forti in caso di apertura del cantiere.

1 commenti

Cittadino Sevesino :
Ottimo sunto della serata, completo ed imparziale. Quando la capiranno i governanti che è ora di dare un taglio a tutta questa farsa di Pedemontana? Son finiti i soldi, chiudete baracca e burattini che siam tutti contenti! | giovedì 28 aprile 2016 12:00 Rispondi