"Stoppiamoci all'Altopiano": il Comune promuove il car pooling nella frazione

SEVESO - Lanciata l'idea, diffusi i questionari ed esaminati i risultati, il Comune ora cerca di dare concretezza al progetto "Stoppiamoci all'Altopiano": il car pooling, ovvero la condivisione dell'auto per gli spostamenti. Facendo un favore al traffico e all'ambiente

L'idea era già stata lanciata qualche mese fa. Ora si entra nella parte più operativa. Un progetto per promuovere il "car pooling" sul territorio di Seveso, partendo in via sperimentale da un quartiere. Domani, lunedì 15 maggio con inizio alle 20.30, negli spazi della parrocchia San Carlo (piazza Sant'Ambrogio, il primo degli appuntamenti per illustrare il funzionamento nel dettaglio ai cittadini.

Il progetto "Stoppiamoci all'Altopiano", oltre all'amministrazione comunale, vede coinvolte anche l'Agenzia InnovA21 per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Legambiente Lombardia. E' una delle azioni del progetto “Esserci! la Resilienza circolare di Seveso”, cofinanziato da Fondazione Cariplo, che da dicembre 2015 ha riunito molte associazioni di Seveso nella Rete RigenerAzione per azioni di rigenerazione urbana.

L’obiettivo principale di “Stoppiamoci all’Altopiano” è quello di promuovere e avviare la sperimentazione di un car-pooling di quartiere per una modalità di trasporto basata sulla condivisione di automobili private tra gruppi di persone, con la finalità di aumentare il numero di occupanti dei veicoli privati condividendo percorsi comuni e riducendo quindi il numero delle auto circolanti e l’inquinamento atmosferico.

Nei mesi di febbraio e marzo sono stati raccolti i questionari per capire come si spostano gli abitanti del quartiere, dove vanno regolarmente con l’automobile ma soprattutto quanto siano disposti a sperimentare nuove modalità di spostamento come la condivisione dell’auto. I questionari sono stati compilati principalmente dai genitori degli studenti della scuola primaria e secondaria dell’Altopiano, per la maggior parte anche lavoratori pendolari.

Sono stati raccolti 127 questionari e 54 abitanti dell’Altopiano si sono dichiarati interessati ad avere informazioni sul car pooling di quartiere. Dalla compilazione dei questionari è emerso che di tutti i pendolari che hanno risposto (113) 98 vanno in macchina e tra questi 26 sarebbero disposti a partecipare a un incontro di progettazione del car pooling.

Tra i pendolari che raggiungono il posto di lavoro in treno (e hanno risposto al questionario) in 17 vanno alla stazione di Seveso centro e vorrebbero essere aggiornati sul car pooling di quartiere probabilmente per condividere la propria auto o chiedere un passaggio per lasciare in garage la macchina e non impazzire ogni mattina nella ricerca di un parcheggio nelle vicinanze della ferrovia.

L’approfondimento sugli spostamenti a piedi e in macchina da Seveso Altopiano verso Seveso centro ha permesso di prevedere l’attivazione di vere e proprie “fermate per il car pooling” per accogliere i pedoni che necessitano un passaggio per scendere dall’Altopiano verso il centro e viceversa.

E’ interessante il dato emerso sulla modalità di spostamento casa-scuola dei bambini verso la scuola materna e primaria: su 109 questionari in 92 genitori dichiarano di accompagnare in auto i propri bambini senza condividere l’auto e tra questi 38 vorrebbero essere aggiornati su stoppiamoci e 24 partecipare alla co-progettazione. 

Tutti gli interessati al progetto sono dunque invitati a partecipare alla serata. Se dovesse attivarsi una forma di car pooling per diminuire il numero delle auto che ogni mattina raggiungono le scuole dell’Altopiano non solo si ridurrebbe il traffico in via Cacciatori delle Alpi, ma potrebbe attivarsi una buona pratica di car pooling di quartiere da sperimentare e una forma di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile.


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