Archem farà vivere il Mo.Ve, il "Museo verticale" della città

LISSONE - La gestione della struttura artistica è stata aggiudicata alla società di Lurago d'Erba fino alle fine dell'anno. Nelle intenzioni dell'amministrazione comunale è ora da "riempire di contenuti" con iniziative di carattere culturale in parallelo con Expo 2015.

E’ stata aggiudicata alla società Archem srl di Lurago d’Erba, dopo il relativo avviso pubblico di interesse, la gestione sino a fine anno della struttura artistica Mo.Ve «Museo Verticale» di Lissone per la realizzazione di iniziative di rilievo culturale, sociale e istituzionale che potranno valorizzare la caratteristica torre nella sua funzione di «porta della città».
Archem srl è la stessa società di architettura e management che l’anno scorso ha vinto il concorso per la costruzione del «totem» lissonese, finanziato nell’ambito del Bando regionale per i Distretti del commercio e realizzato attraverso una collaborazione lo Studio norvegese Rintala Eggertsson e l’architetto Paolo Mestriner. Ora Archem ha deciso di misurarsi anche nella gestione della struttura espositiva permanente, con lo scopo di valorizzarla al servizio dei cittadini e delle realtà commerciali del territorio.

In pratica Archem si incarica, in via sperimentale, di “animare” il Mo.Ve, dando seguito alla sua denominazione di “Museo Verticale” e destinandolo ad ospitare nei prossimi 6 mesi almeno 4 eventi e iniziative, in parallelo con Expo 2015 e sempre a titolo gratuito nei confronti dell’amministrazione. Tra i progetti in previsione: una mostra sull’alimentazione, una rassegna fotografica sulle botteghe artigiane «storiche» lissonesi e un evento del “Fuori Coppa Agostoni”.

Il «totem» – che in quest’anno di vita ha totalizzato un discreto numero di prestigiose segnalazioni e riconoscimenti internazionali – potrebbe servire inoltre per il «lancio» di nuovi prodotti di artigiani e commercianti lissonesi, nonché a iniziative dal mondo dell’agricoltura, e sarà la stessa Archem srl (con l’esplicita approvazione caso per caso dell’amministrazione comunale) ad occuparsi di ideare gli eventi e promuoverne la pubblicità. Insomma, spazio aperto alla creatività e una sinergia tra privato e pubblico, commerciale e sociale, che potrebbe attirare nuovi interessi sulla Città del mobile, ma nello stesso tempo offrirà inedite occasioni di incontro e di curiosità a tutti i cittadini.