Perego: "Non ho firmato cambiali ai partiti, porto passione e competenza"

LISSONE - Dopo due anni di Consiglio comunale è convinto di aver molto da dare per permettere alla città di compiere una svolta: Roberto Perego, con il supporto di "Lissone in movimento" e "Lissone Futuro" chiede il voto ai cittadini per le elezioni dell'11 giugno

La prima frase è di quelle che spiazzano: "Non mi presento contro nessuno. Non ho avversari. Tutte le persone che si candideranno alle elezioni comunali per diventare sindaco di Lissone sono semplicemente dei colleghi che si mettono a disposizione della comunità. Io con loro". Roberto Perego, l'uomo sostenuto da "Lissone in movimento" e "Lissone futuro" è fatto così. Cercherà di sedersi sulla poltrona che conta di più nella città, chiedendo il voto agli elettori l'11 giugno, ma nell'intento di mettersi al loro servizio.

"E' la prosecuzione naturale del cammino fatto finora - spiega Perego -, con la possibilità che ho avuto di trascorrere gli ultimi due anni in Consiglio comunale. Di una cosa tutti mi devono dare atto. Non sono mai andato per contestare, ma per proporre".

Per questo stesso motivo chiederà ora la fiducia ai suoi concittadini. "Ognuno ha le proprie idee - commenta -. Io però devo rilevare che in questi anni si è notata una mancanza di strategia nella gestione della città e, allo stesso tempo, una mancanza di managerialità. Punto centrale per me è l'economia, quella che fa funzionare le nostre imprese e, di pari passo, quella che evita la disgregazione delle famiglie in questo periodo di crisi. E, successivamente, un'economia solida permette anche di fare investimenti sul territorio".

Perego chiede di conseguenza una maggiore attenzione nei confronti del territorio. "Va considerato nel suo insieme - spiega - anche se ha problemi differenti. I commercianti se ne sono andati dal centro. Non è attrattivo. Allo stesso tempo, però, serve più attenzione per le periferie. Il Pgt (Piano di governo del territorio) non ha risolto tutto. Le periferie devono essere belle e vive".

Cosa gli sta più a cuore? "Le politiche sociali. Sono il punto prioritario. Qui a Lissone c'è gente che dorme in auto. Cerchiamo di rendercene conto".

Amministrare, in caso di vittoria, non sarà una passeggiata. Perego parte però da due certezze: "Il mio gruppo ha competenza e passione. Contano molto di più dell'esperienza, quella si può acquisirla anche strada facendo. Nessuno di noi fa politica di mestiere. Ma abbiamo le carte in regola per fare funzionare meglio anche la macchina amministrativa. Anche quella, oltre ai politici, deve fare un salto di qualità".

Gualfrido Galimberti


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