Quartiere Don Moscotti: la Giunta punta sui giovani per combattere la marginalità

LISSONE - La Giunta comunale punta la sua attenzione sul quartiere Don Moscotti. Per questo motivo ha aderito a un bando regionale per il completamento territoriale dei percorsi di inclusione sociale a favore di giovani e persone in situazione di grave marginalità

Prosegue il progetto di rilancio sociale del quartiere Don Moscotti di Lissone, coinvolgendo ancor di più le fasce giovanili con iniziative che portino a sperimentare nuove forme di comunità, ad avvicinarsi al mondo del lavoro, anche a forme di prevenzione del disagio.

Per questo la Giunta comunale ha aderito a un bando regionale "per il completamento territoriale dei percorsi di inclusione sociale a favore di giovani e persone in situazione di grave marginalità", con il quale il Comune punta ad ottenere finanziamenti per un progetto sociale che sarà gestito dal settore Famiglia e Politiche sociali e da Spazio Giovani onlus, capofila di alcuni partner come le cooperative sociali Azalea e Donghi e ATS MB Dipartimento Prevenzione Dipendenze.

Il nuovo progetto si intitola "Care", che significa cura ma è anche l’acronimo di Coesione Ambiente Rete Empowerment, e si propone la costruzione di legami fiduciari fra ente pubblico e popolazione del quartiere Don Moscotti, la promozione del senso di appartenenza e la coesione sociale, il supporto a persone in difficoltà psicologica e/o economica attraverso un apposito sportello accessibile e ben connesso alla rete territoriale dei servizi, la prevenzione dei disagi maggiori attraverso momenti formativi curati dall’ATS Monza e Brianza.

Si cercherà anche di favorire l’occupabilità delle persone svantaggiate (saranno attivati 10 percorsi di inserimento lavorativo e di formazione-lavoro applicati presso le serre/vivaio di Azalea e i laboratori di assemblaggio della Cooperativa sciale Donghi) formando competenze facilmente spendibili sul mercato del lavoro e di sviluppare una rete di soggetti interessati a promuovere la prevenzione dei vari disagi anche attraverso l’accompagnamento verso servizi specialistici. Fra i risultati attesi rientra pure l’aumento del numero di volontari in supporto ai servizi già attivi nel quartiere, costituendo una rete territoriale di almeno 10 persone interessate a sviluppare la cultura della prevenzione di comportamenti a rischio, soprattutto fra i giovani.

"Care" si pone in continuità con le azioni previste dal progetto "Punto e a Capo", co-finanziato da Fondazione Cariplo e terminato il 31 dicembre 2015, ampliando e supportando nuove iniziative di progettazione partecipata già previste dal Contratto di Quartiere per il prossimo biennio. Proprio grazie a "Punto e a Capo", l’amministrazione ha potuto svolgere importanti azioni di accompagnamento sociale ¬– scuole di condominio, accompagnamento sociale dei traslochi, eventi aggregativi, il referendum per il nuovo nome del quartiere - rafforzando i legami fra gli abitanti della zona e costruendo nuovi “ponti” con il resto della città.

"Il nostro impegno per il quartiere Moscotti prosegue - sottolinea il sindaco Concettina Monguzzi - e non solo con gli interventi edilizi come la sistemazione degli spazi esterni della scuola Buonarroti, il nuovo Palazzetto in progetto e la ristrutturazione del Cubotto. Riteniamo di fondamentale importanza la realizzazione di attività sociali, nell'ambito di un'azione sociale che prevenga situazioni di marginalità. E’ importante che le persone si sentano accolte, supportate attraverso l'erogazione di servizi mirati, accompagnate a progettare e realizzare loro stesse attività di promozione della qualità di vita nel quartiere".


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