Amianto nel Parco: dopo un mese dalla denuncia di Mancuso è stato rimosso

MONZA - Ve ne siete accorti? L'eternit che avevamo fotografato vicino al pratone della Messa del Papa, dopo la segnalazione di Anna Mancuso, ora è sparito. Area pulita dai rovi e dalle lastre a terra, è transennata e ha un nastro che indica la presenza di amianto. La bonifica è il prossimo passo

L’eternit vicino al pratone di Papa Francesco è miracolosamente scomparso: l’area dell’ex ippodromo nel Parco di Monza  ripulita dai rovi, le lastre di amianto rimosse dal terreno e lo spazio transennato anche con il nastro giallo e nero con la scritta  “Attenzione pericolo amianto”.

Una bella notizia quella che vi diamo: dopo la prima denuncia del pericolo ambientale lanciata un mese fa su facebook da Anna Mancuso, portavoce della lista civica “Monza Futura” che sostiene la candidatura di Dario Allevi e dopo il nostro sopralluogo dello scorso 28 aprile adesso quella polveriera presente da tempo è stata rimossa.

L’area, naturalmente, dovrà essere sottoposta a bonifica. L’amianto è molto pericoloso, le particelle penetrano nel terreno e gli acquazzoni e il vento degli ultimi giorni hanno facilitato la circolazione delle pericolose particelle.

Una denuncia che lanciata dalla ex senatrice avevamo raccolto immediatamente vista la pericolosità del materiale abbandonato in una zona molta frequentata.

Una zona accanto alla cosiddetta montagnetta, a un bar, a un  pratone dove i bambini giocano, gli adulti si siedono a prendere il sole oppure a fare il pic nic e spesso i padroni dei cani – in barba ai divieti – fanno sgambettare i loro amici a quattro zampe.

Uno spazio che si raggiunge facilmente entrando da Porta Vedano, utilizzato anche da chi deve raggiungere l’autodromo e a poche centinaia di metri, in linea d’aria, dal pratone dove papa Franscesco aveva celebrato la messa lo scorso 25 marzo.

Canta vittoria Anna Mancuso. “Monza è una tra le città più inquinate d’Europa – commenta – Uno  tra i principali obiettivi di Monza Futura è ripulire la città dall’inquinamento perché la salute dei cittadini ci sta molto a cuore. Abbiamo iniziato a farlo segnalando pubblicamente il ritrovamento di lastre di amianto all’interno del Parco dove da tempo erano abbandonate”.

C’è voluto un mese, poi alla fine il materiale è stato rimosso. “La nostra segnalazione ha avuto l’effetto desiderato – ha aggiunto – ma ciò non ci rende particolarmente felici: l’amianto ritrovato è un materiale di risulta di un edificio pubblico. Siamo consapevoli che i Comuni hanno poche risorse economiche ma occorre fare delle scelte politiche su come e dove investire tali risorse. Per noi la qualità dell’ambiente in cui viviamo è una tra le nostre priorità”.


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui
(in base alle impostazioni del tuo gestore potrebbe finire in caselle diverse dalla "Posta in arrivo")