Arriva in città la Porta della Misericordia de "Il Dialogo"

MONZA - Inaugurata nei giorni scorsi a Lissone, nel laboratorio Spazio Espositivo Radice 33, a partire da oggi la "Porta del Dialogo" da oggi sarà visibile in città. Realizzata dall'artista brianzolo Enzo Biffi, vuole offrire alla città un simbolo evocativo e un segno tangibile del passaggio umano attraverso le fasi cruciali dell’esistenza.

Non tutti  hanno la fortuna e la possibilità di raggiungere in questo anno Giubilare la capitale. Non tutti, magari, profondamente fedeli,  oltrepassano le altre Porte Sante istituite in giro per tutta Italia.

Ma certamente la presenza di una porta artistica e dal valore intrinseco della misericordia e della cristianiata conquisterà l’attenzione di molti. Di quelli che, di fronte a quell’opera realizzata dall’artista brianzolo Enzo Biffi, si fermeranno, almeno un momento, a riflettere sul messaggio cristiano di una porta della misericordia da oltrepassare insieme.

Questo lo spirito alla base dell’iniziativa “La Porta del Dialogo”, una porta itinerante inaugurata nei giorni scorsi  a Lissone nel laboratorio Spazio Espositivo Radice 33 e che nei prossimi mesi farà tappa in luoghi, solo all’apparenza lontani e inusuali per inviare un messaggio cristiano.

Una porta imponente anche dal punto di vista fisico: alta oltre tre metri, larga quasi due che pesa 150 chilogrammi realizzata esclusivamente con materiali poveri e antichi.  "Questa opera vuole offrire alla città un simbolo evocativo e un segno tangibile del passaggio umano attraverso le fasi cruciali dell’esistenza",  spiegano i promotori . Installando la Porta in luoghi che parrebbero cozzare messaggio cristiano come per esempio la Casa circondariale di Sanquirico.

Per i curiosi, e al tempo per coloro che desiderano riflettere sul messaggio di misericordia inviato da Papa Francesco che ha indetto il Giubileo, è possibile ammirare da mercoledì 13 aprile al 20 aprile la Porta del Dialogo  in Villa Reale nella sede della Triennale Museum con il messaggio, come ricordano gli organizzatore dell’evento "di promuovere il valore della sobrietà, di incoraggiare nuovi stili di vita che la crisi ha imposto ma che potrebbero rivelarsi salutari e promuovere l’amore e il rispetto per l’ambiente".

La Porta farà poi tappa alla Casa circondariale di Monza (dal 20 aprile al 20 maggio), nella sede di Confartigianato (dal 21 al 29 maggio), al Progetto Slancio (in giugno), in Arengario in occasione della Veglia interreligiosa per la pace (24 settembre), per concludere poi il suo viaggio in ottobre al Pime in via Lecco.

Un progetto voluto da Fabrizio Annaro, direttore del giornale on line “Il Dialogo di Monza-La provocazione del bene” in collaborazione con altre realtà di volontariato e dell’universo del sociale di Monza e Brianza.