Arrivano le barriere antirumore lungo la ferrovia: la Giunta Scanagatti ha approvato il progetto definitivo

MONZA - E' la notizia che molti cittadini volevano sentire: sono in arrivo le barriere antirumore lungo la ferrovia, nel tratto tra la stazione e il quartiere di Sant'Alessandro. In totale sono 4,2 chilometri con barriere ad altezza variabile

Notti tranquille per i monzesi. A pochi giorni dal ballottaggio dal Comune arriva un’importante e attesa comunicazione: verranno posizionate le barriere antirumore lungo la ferrovia sia in via San Gottardo sia nel quartiere di Sant’Alessandro.

Lo ha annunciato il sindaco uscente Roberto Scanagatti che con la sua Giunta lo scorso 23 maggio ha approvato con alcune prescrizioni e raccomandazioni il progetto definitivo per la realizzazione delle barriere antirumore nel tratto fra la stazione di Monza e il quartiere Sant'Alessandro nell'ambito del Piano di risanamento dell'inquinamento acustico da traffico ferroviario.

Un intervento già finanziato dallo Stato e come si legge nella nota stampa diramata da Scanagatti “presentato da RFI al Comune di Monza nel 2006, fu approvato dalla Giunta Faglia con Deliberazione 246/2007”.

Il candidato di centrosinistra canta vittoria. "Il Comune di Monza, sia nel 2007 che nel 2017, si è distinto per essere il primo Comune in Lombardia ad aver approvato il progetto presentato da RFI, con grande impegno tecnico e politico”, afferma.

Punzecchiando poi la coalizione avversaria che aveva sollecitato un maggiore intervento accogliendo le lamentele dei residenti di San Rocco e Sant’Alessandro che vivono accanto alla ferrovia e che da anni sollecitano il posizionamento di barriere antirumore, reclamando questa richiesta a giunte di diverse colori. Negli ultimi anni poi la situazione era diventata intollerabile, con i residenti che erano scesi in strada infuriati dal fatto che le barriere sarebbero state messe in via San Gottardo, ma non nel loro rione chiedendo al sindaco delucidazioni su questo diverso trattamento.

“C'è chi strumentalizza i problemi e chi lavora per risolverli – afferma Scanagatti - A fronte di questa approvazione RFI procederà ora alla progettazione esecutiva e all'appalto dei lavori, che saranno realizzati a partire dal 2018 e completati presumibilmente entro il 2020 in tutto il tratto interessato, come già RFI ebbe modo di presentare ai cittadini monzesi al Centro Civico di San  Rocco durante una seduta lo scorso 13 dicembre. L'intervento prevede la posa di barriere per circa 4,2 Km, con altezza variabile in funzione degli edifici presenti lungo la linea ferroviaria. Il costo dell'intervento è di 16,7 milioni di euro”.

Un importante risultato in zona Cesarini per l’amministrazione uscente. Una bella notizia per i residenti che dovranno subire i disagi del rumore ferroviario ancora per qualche anno, secondo la tabella di marcia presentata da Scanagatti. Ma non solo a San Rocco, anche in via San Gottardo arriveranno le tanto attese barriere antirumore. “Il Comune ha ricevuto formale impegno da Rfi – si legge ancora nella nota stampa – Le barriere antirumore verranno posizionate  nel tratto di 680 metri all'uscita dalla galleria ferroviaria di Monza verso Lissone sul lato della via San Gottardo. Anch'esse sono già finanziate dallo Stato perché previste dal Piano nazionale di risanamento dell'inquinamento acustico da traffico ferroviario e saranno realizzate contestualmente all'intervento di realizzazione Monza-Sesto San Giovanni”.

B.Api.


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