Bando della Prefettura: 14,5 milioni di euro per ospitare 1.700 migranti nel 2016

MONZA - La Prefettura di Monza ha pubblicato un bando per l'accoglienza e la gestione dei servizi connessi per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale: sono 14,5 milioni di euro di spesa previsti per 1.700 persone dall'1 maggio a fine anno. La Lega Nord tira le somme: sono 30 milioni in tre anni, 10 mila euro all'anno per ogni migrante.

“Sono sconcertato di fronte alla notizia di un nuovo bando da parto della Prefettura di Monza che mette a disposizione 14 milioni e mezzo di euro per ampliare, nel secondo semestre del 2016, l’accoglienza di richiedenti asilo dagli attuali 1046 fino a circa 1700, dunque oltre 650 in più.
Intanto è bene ricordare che di questi richiedenti asilo solo il 5%, stando alle più recenti statistiche fornite dal ministero degli Interni, otterrà lo status di rifugiato alla fine dell’iter burocratico, mentre tutti gli altri verranno (teoricamente) espulsi. La Prefettura quindi stanzia 14,5 milioni per accogliere e mantenere circa 1400 clandestini e qualche decina di futuri rifugiati, spendendo soldi dei contribuenti, anche di quelli monzesi e brianzoli perché la Lombardia versa nelle casse di Roma 54 miliardi di euro ogni anno che poi non ritornano sul nostro territorio in termini di servizi". L'atto di accusa arriva dall'onorevole Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda, che non nasconde la sua contrarietà di fronte a questo nuovo provvedimento.

"Ma è normale che in un territorio, come quello monzese e brianzolo, dove la crisi fa sentire i suoi morsi, dove le aziende chiudono e le famiglie faticano ad arrivare a fine mese, si debbano spendere 14,5 milioni per mantenere una stragrande maggioranza di clandestini irregolari e una minuscola percentuale di rifugiati?”.

Il parlamentare si riferisce al nuovo bando indetto dalla Prefettura "per l'accoglienza e la gestione dei servizi connessi per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale". Nel bando si spiega che "il fabbisogno di posti per l'ospitalità per l'anno 2016 è quantificabile in 1.700 che corrisponde ai 1.021 contati alla pubblicazione del bando ai primi di febbraio, ai quali si conta di aggiungerne altri 679 nel corso dell'anno. L'importo complessivo del servizio è stimato in 14.577.500 euro Iva esclusa, ovvero 35 euro pro capite al giorno contando 245 giorni a partire dall'1 maggio".

Dati che fanno inorridire anche Andrea Monti, consigliere provinciale della Lega Nord, che ha presto fatto due conti: "Quell'importo, per otto mesi, significa che per un intero anno, sempre sperando che il numero non aumenterà oltre i 1.700 (ma sicuramente aumenterà), si spenderà la bellezza di 21.717.500 euro. Quello che fa rizzare i capelli è il trend di crescita di queste spese".

Monti snocciola le cifre: 2.214.999,53 euro spesi nel 2014, quando hanno iniziato a sentirsi anche qui gli effetti dell'operazione Mare Nostrum dell'ottobre 2013; 13.711.805,49 euro invece nel 2015. "Anno in cui l'emergenza sfugge di mano, i numeri delle presenze schizzano in alto. In un solo anno passiamo da 2 milioni a quasi 14 milioni, una spesa che cresce ben oltre il 600%. Ricapitolando: tra il 2014, il 2015 e quelli previsti per otto mesi del 2016 abbiamo un totale di ben 30.504.305,02 euro. Considerando una presenza media sul triennio di circa mille ospiti (450 nel 2014, 900 nel 2015 e 1.700 nel 2016) siamo parlando di un costo annuo per ogni immigrato di oltre 10 mila euro. Una cifra assurda, considerando quanto persone, a partire dai profughi, quelli veri che scappano dalla guerra siriana, avremmo aiutato con oltre 30 milioni di euro".