Cercano di vendere online un libro rubato di pregio: l'acquirente però è un Carabiniere

MONZA - Una coppia di 53 anni, residente in città, era convinta di essere davvero fortunata: dopo aver trovato per terra un libro di pregio sul mondo dell'equitazione, ha cercato di venderlo online a un acquirente che li ha contattati. A fingersi interessati, però, erano i Carabinieri che li hanno denunciati e hanno restituito il volume al legittimo proprietario.

Hanno cercato di vendere online un libro prezioso da 16 mila euro. E' andata male: l'acquirente che li ha contattati e che si è presentato all'appuntamento era un Carabiniere: i due, marito e moglie di 53 anni residenti in città, sono stati denunciati. Il libro è stato restituito al legittimo proprietario.

La pubblicazione davvero di pregio sul mondo dell'equitazione, resa ancora più importante non solo dalle rare fotografie contenute ma anche dai materiali impiegati, è arrivata nelle mani dei due in modo casuale. L'hanno trovata per terra a Milano, nei pressi di un cestino: era stata rubata da ignoti all'interno della vettura di uno dei soci della casa editrice ma, probabilmente, non l'avevano ritenuta utile o di valore.

La coppia monzese, invece, aveva subito compreso che si trattava di qualcosa di importante e aveva pertanto deciso di raccogliere quel libro e di cercare qualcuno disposto ad acquistarlo. C'era un solo problema: dare un prezzo a quel volume. Cosa che loro non potevano fare visto che non erano addetti ai lavori. Per risolvere il problema, convinti di avere avuto un'idea geniale, hanno trovato il modo peggiore: chiamare la casa editrice romana.

Questa, che sapeva del furto, con loro si è mostrata gentilissima dando ogni tipo di informazione. Ma, contemporaneamente, ha avvisato i Carabinieri fornendo ogni recapito utile per mettersi in contatto con i due.

Il resto è immaginabile: la coppia monzese ha ricevuto una proposta di acquisto e ha organizzato un appuntamento con un Carabiniere che si era qualificato come collezionista. Quando si sono ritrovati, lui è stato accompagnato in borghese anche da altri colleghi: nelle mani della coppia, invece di un bell'assegno, è finita una denuncia per ricettazione. Il libro è stato sequestrato e restituito al legittimo proprietario.